Charlie Alpha, il ricordo degli operatori deceduti 22 anni fa
Le Aziende sanitarie di Parma rendono omaggio alle vittime scomparse durante la missione di soccorso sull’Appennino reggiano
Parma, 18 agosto 2012 - Una cerimonia semplice e una preghiera in ricordo delle vittime dell’equipaggio dell'elicottero EHCA Charlie Alpha di Parma presso il cippo eretto in via Casati Confalonieri nel giorno della ricorrenza, sabato 18 agosto. L’elicottero, in servizio alla Centrale operativa dell’Ospedale di Parma, si era alzato in volo attorno alle ore 8.25 per soccorrere un ferito nell'Appennino reggiano quando, ritrovandosi immerso in una fitta nebbia, è precipitato contro il monte Ventasso con il suo equipaggio: il pilota Claudio Marchini, il medico anestesista Annamaria Giorgio, gli infermieri Corrado Dondi e Angelo Maffei.
Il ricordo delle vittime di Charlie rappresenta ogni anno l’opportunità per riportare alla memoria la complessità della professione dell’operatore di Centrale operativa che, inserita nella logica di sistema, si qualifica infatti per essere la struttura complessa di accesso di un ospedale HUB, con elevate specialità tra cui l‘Emergenza Urgenza, la Nefrologia, la Clinica Chirurgica e trapianti d’organo, l’Ematologia e il Centro trapianti midollo osseo, il Centro Ustioni, la Cardiochirurgia e la Cardiologia, la Neurochirurgia e la Neuroradiologia, la Genetica medica, la Terapia intensiva neonatale e il Trauma center.
I professionisti del soccorso si qualificano infatti per la capacità di individuare la migliore risposta possibile a seconda del protocollo clinico e della condizione di contesto organizzativo. Il soccorso alla persona, a seconda della situazione, richiede il ricovero in reparto o, per le patologie “tempo dipendenti” quali l’arresto cardiaco, la crisi respiratoria acuta, l’ictus, l’infarto e il trauma grave, necessita di una risposta altamente qualificata, possibile anche grazie all’elevata specializzazione dell’intero Ospedale di Parma.
“La dolorosa memoria di quanto accaduto tratteggia bene la complessità del soccorso in emergenza - sottolinea Maria Rita Buzzi, direttore amministrativo dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma – a cui gli operatori rispondono grazie anche alla fitta rete del volontariato che assicura una copertura capillare del territorio, con un’articolazione estesa su tutto l’intero territorio provinciale”.
Presenti alla cerimonia di ricordo, i familiari e i colleghi degli operatori scomparsi, il direttore amministrativo dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria Maria Rita Buzzi, il direttore di presidio dell’Azienda Usl Leonardo Marchesi, l’assessore all’ambiente e mobilità del Comune di Parma Gabriele Folli e l’assessore alle Politiche sociali, volontariato e associazionismo della Provincia di Parma Marcella Saccani, padre Gianni Golinelli della Parrocchia di San Francesco (parrocchia ospedaliera) e i rappresentanti delle associazioni di volontariato del soccorso.
modificato: | lunedì 20 agosto 2012 |
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