Farmaci e appropriatezza prescrittiva,
il 12 novembre un convegno

Ospedale e territorio a confronto nell'iniziativa organizzata dalle due Aziende sanitarie parmensi

In tema di appropriatezza prescrittiva farmaceutica la sfida dell’integrazione passa, oggi, attraverso la sensibilizzazione di tutti i medici, ospedalieri e territoriali, a dare concreta e continua applicazione ad alcune azioni che devono essere sempre più condivise.

 Il convegno "Appropriatezza prescrittiva farmaceutica - Ospedale e Territorio a confronto", in programma il 12 novembre nella Sala Congressi dell'Azienda Ospedaliro-Universitaria di Parma si pone l'obiettivo di stimolare un confronto-incontro tra Medicina Ospedaliera, Cure Primarie e Medicina Associativa per creare un nuovo linguaggio trasversale, anche attraverso il valido e moderno supporto dell’informatizzazione, tra le reti di professionisti, partendo primariamente dalla condivisione del del metodo scientifico e della ricerca di risultati comuni.

A partire dalle 14.30, Leonida Grisendi, Direttore Generale Azienda Ospedaliero - Universitaria di Parma e Massimo Fabi Direttore Generale Azienda USL di Parma apriranno il convegno.  Vittorio Maio, professore della Jefferson University di Philadelphia, entrerà nel vivo della discussione con l'intervento "L’appropriatezza prescrittiva".

Seguiranno gli interventi di Remo Piroli e Paolo Maria Rodelli, medici di medicina generale, con la relazione "Il Blog informatico creato ed utilizzato dai Medici di Medicina Generale", di Anna Maria Gazzola, Direttore del Dipartimento Assistenza Farmaceutica Azienda Usl, Parma "Le terapie a domicilio dei pazienti in dimissione dai Reparti Ospedalieri" e Antonio Balestrino, Direttore Medico di Presidio Azienda Ospedaliero – Universitaria, Parma con  "La Commissione “deburo”: il lavoro svolto e le aspettative future". Concluderanno Luca Sircana, Direttore Sanitario Azienda Ospedaliero - Universitaria di Parma e Ettore Brianti, Direttore Sanitario Azienda USL di Parma.

Il convegno è un'iniziativa congiunta delle due Aziende Sanitarie parmensi.

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