La medicina di gruppo “San Moderanno” a La 7

Presentata l’esperienza dei 5 medici di famiglia di Parma al programma “L’aria che tira”. “Struttura ideale”, il commento di Umberto Veronesi in trasmissione

L’esperienza della medicina di gruppo “San Moderanno” di Parma è sbarcata su LA 7. All’interno della trasmissione “L’aria che tira” di qualche giorno fa dal titolo “Scoppiare di salute”, è andato in onda un filmato di presentazione dell’attività svolta dai 5 medici di famiglia Bruno Agnetti, Claudio Ferrari, Emilio Melloni, Giovanni Tumino, Nazaria Vecchi negli ambulatori di via Trieste n. 108/A.

“Un esempio della sanità che funziona e che fa  risparmiare i soldi pubblici”, è stato il lancio del filmato fatto  dalla conduttrice del programma, Myrta Merlino.

Una sede unica, dotata di ampia sala d’attesa, dove i cittadini seguiti dai cinque professionisti trovano risposta ai loro bisogni di salute 12 ore al giorno e dove i medici condividono conoscenze e tecnologie.

“Nell’attuale situazione di emergenza sanitaria, dovuta all’aumento della cronicità e delle fragilità – ha spiegato il medico Bruno Agnetti – occorre dotarsi di strumenti sempre più adeguati. Organizzare il territorio con queste forme di associazionismo è una possibile soluzione per rispondere al problema”. 

L’ampia fascia oraria di apertura è il punto di forza della medicina di gruppo  e consente di ridurre notevolmente il ricorso improprio al pronto soccorso.

Ed è proprio questo aspetto che, nel corso della trasmissione, è stato sottolineato dall’ex Ministro Umberto Veronesi. “L’esperienza di Parma è straordinaria. Si tratta di una struttura ideale, come primo aiuto ai cittadini. Il medico non può più stare solo, nel proprio studio, senza tecnologia”.

L'estratto della puntata

Note

Nella provincia di Parma, l’associazionismo medico è realtà diffusa. Su 301 medici di famiglia, l’85.38% lavora in forme associata (associazione, rete, gruppo) di questi, il 43.51% è parte di una medicina di gruppo (dati AUSL di Parma aggiornati al 31/12/2011).

Non solo, un nuovo e importante passo avanti verso l’integrazione tra professionisti e la continuità nelle cure si sta ulteriormente compiendo, con l’apertura, su tutto il territorio, delle Case della Salute.

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modificato:mercoledì 8 febbraio 2012

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