Precisazioni sull'assistenza prestata dai servizi per la salute mentale fino al tragico evento del 27 dicembre
"Costante l’impegno per affrontare e gestire un caso di tale complessità"
Dopo la tragedia dello scorso 27 dicembre, l’Azienda USL di Parma precisa che i servizi del Dipartimento Assistenziale Integrato-Salute Mentale Dipendenze Patologiche hanno garantito al Sig.Gabriele Montanari, nel corso del 2011, 1.343 prestazioni tra le quali visite, colloqui, erogazione farmaci, esami specialistici, interventi di supporto socio assistenziale e di attivazione di reti formali (Enti e Istituzioni) ed informali (volontariato), visite domiciliari. A questi si aggiungono 114 giorni di accoglienza superiore alle quattro ore al Centro diurno Santi e 39 giorni di ricovero in struttura residenziale.
Nel 2012 le prestazioni sono state 521, con 53 giorni di accoglienza allo stesso Centro e 61 giorni di ricovero residenziale. Durante il 2013 le prestazioni garantite sono state 975, con 205 giornate di accoglienza al Centro Diurno e 20 giorni di ricovero in residenza. Si aggiunge che in questo mese di dicembre, l’assistito è stato presente per sette volte a pranzo e per 11 volte a cena (compresa la sera del 24) al Centro diurno Santi.
Circa la nomina di un amministratore di sostegno, si precisa che la pratica era stata avviata nel 2009 ed un primo amministratore è stato nominato e poi ha rinunciato. Successivamente il paziente si è fatto assistere da un legale di sua fiducia che ha tenuto i rapporti con diverse Istituzioni. La nomina di un nuovo amministratore di sostegno è stata effettuata nel settembre 2013 e successivamente sono stati fatti necessari incontri con i servizi. Per completezza di informazione, si precisa che anche la Sig.ra Leonardi, madre di Gabriele, è stata seguita ininterrottamente dal 2003 al 2012.
Tutto quanto evidenziato, rivela quanto sia stato costante l’impegno degli operatori del Dipartimento salute mentale per affrontare e gestire un caso di tale complessità. Siamo tuttavia convinti che fatti tragici come quello del 27 dicembre debbano interrogare il mondo dei professionisti, per migliorare ulteriormente la qualità degli interventi, e con loro un’intera comunità.
In questo difficilissimo momento, insieme alle altre Istituzioni, continueremo a cercare di aiutare e curare tutti coloro che soffrono.
modificato: | martedì 31 dicembre 2013 |
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