Presentato il 19 marzo il Centro territoriale per la prevenzione cardiovascolare primaria e secondaria, che troverà sistemazione, entro fine anno, nella Casa della Salute “Parma centro”, nei locali del DUS – Direzionale Unico Sanitario di viale Mentana.
Il Centro nasce grazie ad un accordo tra Azienda USL, Azienda Ospedaliero-Universitaria, Università e Fondazione Don Carlo Gnocchi. Accordo che amplia e sviluppa la precedente convenzione del 2001, stipulata per attività assistenziali nell’ambito della funzione di didattica e ricerca dell’Università di Parma, individuate nell’Unità operativa di prevenzione e di riabilitazione cardiovascolare del Don Gnocchi.
In provincia di Parma, attualmente, non è presente una struttura territoriale specificatamente deputata alla prevenzione cardiovascolare primaria e secondaria. L’attuale rete cardiologica provinciale, infatti, ha strutture di degenza ordinaria e di day hospital per acuti e deputate alla riabilitazione, oltre ad ambulatori specialistici semplici e di day service. Il Piano Attuativo Locale 2009/2011 prevedeva, fra altre azioni, quale punto qualificante all’interno della rete cardiologica, l’elaborazione e la realizzazione di un programma di prevenzione delle malattie cardiovascolari, con lo scopo primario di ridurre l’incidenza di morbilità e mortalità delle stesse sul territorio provinciale. Inoltre, il Piano della Prevenzione 2010/2012, approvato dalla Regione Emilia-Romagna, prevede la realizzazione di attività di prevenzione delle malattie cardiovascolari, in particolare per quanto riguarda la prevenzione secondaria.
Il Centro è composto da: 6 ambulatori polifunzionali, una palestra polifunzionale, un’aula di formazione, una reception con sala di attesa.
Le attività si rivolgono a persone con pregresse patologie cardiovascolari e metaboliche o comunque ad elevato rischio cardiovascolare bisognosi di eseguire un percorso di prevenzione primaria (per persone a rischio) e secondaria (per persone che hanno già avuto un evento cardiovascolare). Il Centro ha l’obiettivo di assicurare, in via prioritaria, attività di informazione, sia generale che verso specifici target di popolazione, attività di educazione sanitaria individuale e collettiva, prestazioni specialistiche e diagnostico-terapeutiche finalizzate alla prevenzione primaria e secondaria, nonché attività di formazione rivolta ai professionisti e agli operatori sanitari. Il Centro costituisce, dunque, un nodo della rete cardiologica provinciale e svolge la propria attività in modo integrato con le strutture di degenza per acuti e di riabilitazione, con gli ambulatori specialistici e con i medici di medicina generale.
- A CHI E’ RIVOLTO IL SERVIZIO
A persone con elevato rischio cardiovascolare. A persone post-infartuate, dopo un intervento di bypass aortocoronarico o di angioplastica coronarica (PTCA) e - anche in conseguenza del progressivo invecchiamento della popolazione - agli anziani, molti dei quali affetti da coronaropatia severa, diffusa patologia vascolare e da gravi co-morbidità e disautonomie. Inoltre, l'implementazione della riabilitazione risulta efficace anche nei soggetti con scompenso cardiaco cronico, aritmie minacciose e portatori di stimolatori cardiaci (pace-maker, resincronizzazione ventricolare, defibrillatori impiantabili).
Alle persone con alto rischio cardiovascolare, informazione ed educazione sanitaria sui corretti stili di vita. Alle persone che hanno già avuto un evento cardiovascolare, il medico cardiologo, dopo la visita, prescrive il percorso riabilitativo. Sarà questo professionista ad accompagnare il paziente in tutto il suo percorso, interagendo con il medico di famiglia. Verranno fornite tutte le informazioni utili per eseguire corretti esercizi fisici, oltre a consulenza psicologica e dietologica per gruppi e individuale (casi selezionati). Garantiti anche la valutazione delle condizioni generali di salute e della situazione cardiologica (mediante ecocardiogramma, test ergometrico, ECG dinamico 24 ore e monitoraggio della pressione arteriosa 24 ore); il monitoraggio del sistema respiratorio, cardiovascolare e neuropsichico; l’impostazione del follow-up clinico e strumentale.
Ogni paziente, con le caratteristiche sopra citate (alto rischio cardiovascolare o con evento cardiovascolare) viene inviato dal proprio medico di famiglia al Centro.
- LE POTENZIALITA’ DI RISPOSTA ALLA DOMANDA DI SALUTE
E’ possibile stimare che il Centro accolga circa 1000 pazienti l’anno, (mentre, a regime, saranno circa 2000-2500 l’anno), nei confronti dei quali realizzare un progetto di prevenzione cardiologica primaria e secondaria. Secondo le più accreditate evidenze scientifiche internazionali, le modalità di presa in carico dei pazienti offerte dal Centro possono contribuire a ridurre gli indici di mortalità del 20% e di morbilità del 21% rispetto alle cure ordinarie dopo un evento cardiovascolare.
La presentazione del Centro è anche occasione per ricordare che il DUS è tornato nella disponibilità dell’Azienda USL, dalla fine di febbraio scorso, dopo il trasferimento dell’Efsa nella nuova sede. Questa struttura è quindi destinata a diventare Casa della Salute (CdS) “Parma centro”. Oltre ad ospitare il Centro per la prevenzione cardiovascolare, sempre entro la fine dell’anno, nella CdS saranno operativi: la Medicina di gruppo, un punto prelievi, il Nucleo di Cure Primarie con il servizio infermieristico domiciliare, il Centro di salute mentale, la Medicina dello sport.