Riabilitazione visiva, al via il percorso di Ausl e Unione Italiana Ciechi

Previsti dal protocollo d'intesa servizi di assistenza e consulenza, fornitura di sussidi, accessi facilitati per non o ipovedenti sul territorio provinciale

Prende il via una importante collaborazione tra l’Azienda USL e l’Unione Italiana Ciechi (UIC) – sezione provinciale di Parma - a favore di persone affette da minorazione visiva.

Grazie alla stipula di un apposito protocollo di intesa, l’Azienda sanitaria e l’Associazione si impegnano a perseguire obiettivi e risultati comuni relativamente a consulenza ed assistenza al disbrigo delle pratiche per la prescrizione e la fornitura di sussidi ottici ed all’addestramento all’uso degli stessi.

L’opportunità di poter usufruire di questo percorso dedicato e guidato è offerta, in questa prima fase, a 100 persone di Parma e provincia, che ne hanno necessità.

Per beneficiare del servizio, è sufficiente rivolgersi all’UIC - sezione provinciale di Parma,in via Bixio n. 47/a, dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 12.30, il mercoledì anche dalle 15 alle 17.30.

Questo protocollo di intesa, ancora una volta, conferma come la sinergia tra Azienda e Volontariato locale si concretizzi in nuove opportunità di partecipazione alla vita sociale e di facilitazione all’accesso dei servizi sanitari pubblici di soggetti svantaggiati, nello specifico, di persone con gravi problemi visivi.  

Più nel dettaglio, questi gli impegni:

l’UIC – sezione provinciale di Parma – garantisce, attraverso proprio personale qualificato, attività di informazione, educazione, consulenza ed assistenza al percorso dell’Azienda USL per la prescrizione e fornitura di sussidi ottici, orientando e supportando gli assistiti nel disbrigo delle pratiche amministrative negli uffici competenti e nei percorsi sanitari. Assicurato anche l’addestramento all’uso dei sussidi.

L’attività di riabilitazione visiva è garantita dal Centro ipovisione di Parma, che ha sede presso l’UIC.

L’Azienda USL partecipa a questa attività, riconoscendo un contributo pari a 5.000 euro annuali.
Alla conferenza stampa di presentazione del 6 luglio sono intervenuti:
  • Massimo Fabii, Direttore Generale AUSL di Parma
  • Michele Fiore, Presidente sezione provinciale di Parma Unione Italiana Ciechi

 ed erano  presenti: 

  • Giuseppina Ciotti, Direttore Distretto di Parma, AUSL
  • Marcella Saccani, Assessore Politiche sociali, Volontariato e associazionismo, Disabilità - Provincia di Parma
  • Fabrizio Pallini, Delegato alla Sanità, Comune di Parma
  • Adriana Massari, Responsabile Centro ipovisione di Parma
  • Adriano Oliani , Presidente Lions Club di Parma 
  • Alberto Ricci, Vicepresidente UIC Parma

Note

L’attività dell’UIC – sezione provinciale di Parma

L’UIC svolge attività finalizzate a favorire l'autonomia personale e di movimento in ambienti domestici e nel contesto urbano, che la condizione di minorazione visiva può ostacolare o compromettere seriamente. Gli operatori della locale UIC hanno professionalità specifiche sviluppate sui casi di più grave minorazione visiva, per i quali svolgono:

 • servizio di accompagnamento personale, anche mediante pulmino;
• servizio di assistenza, anche domiciliare, rivolto prevalentemente agli anziani e alle persone che vivono sole;
• servizio di consulenza tiflodidattica in sostegno di tutti gli allievi ciechi o ipovedenti inseriti nella scuola pubblica quali la trascrizione di testi in braille e suggerimenti per l'acquisto di materiale didattico speciale;
• corsi e seminari di formazione rivolti a tutti i docenti della scuola pubblica interessati sul tema della didattica per l'integrazione, con particolare attenzione agli allievi con disabilità visiva;
• sulle tecniche educative e sugli ausili disponibili, nonché sulla prevenzione delle malattie invalidanti della vista;
• consulenza e assistenza al disbrigo di pratiche pensionistiche, di formazione professionale e di avviamento al lavoro;
• servizio di prevenzione e riabilitazione visiva, per l'individuazione dei sussidi ottici più idonei,
• per la prevenzione e la cura delle principali malattie oculari invalidanti;
• insegnamento della scrittura e lettura braille;
• corsi di formazione informatica volti a facilitare l'uso delle nuove tecnologie di braille labile, di sintesi vocale, di video-ingrandimento, di scansione automatica di testi, di posta elettronica e navigazione telematica in Internet;
• corsi di orientamento e mobilità, volti a favorire l'autonomia personale e di movimento in ambienti domestici e nel contesto urbano;
• manifestazioni sportive, specialmente nuoto e ginnastica dolce, nonché attività ricreative e culturali.
Proprietà dell'articolo
modificato:mercoledì 7 luglio 2010

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