Servizio Psichiatrico di Diagnosi e Cura, Franco Marzullo è il neo direttore
“Ottenere un sempre maggiore efficacia ed un più alto consenso alle cure da parte di pazienti e loro familiari”, l’obiettivo dello staff
Il Servizio Psichiatrico di Diagnosi e Cura (SPDC) dell’Azienda USL di Parma ha un nuovo Direttore: Franco Marzullo.
Medico psichiatra, Marzullo lavora nei servizi dell’AUSL dal 1980. Dal 1997, è stato responsabile del CSM (Centro di Salute Mentale) di Colorno, poi del CSM di Borgotaro-Fornovo, dal 2003 al 2006 del CSM sia di Borgotaro-Fornovo che Langhirano. Dal primo giugno 2006 al 31 gennaio 2012 era direttore dell’U.O. Salute Mentale del Distretto di Fidenza. E’ referente aziendale per il superamento dell'OPG – Ospedale Psichiatrico Giudiziario - e componente del gruppo regionale per la prevenzione del suicidio.
Il Servizio Psichiatrico di Diagnosi e Cura, all’interno del Dipartimento Assistenziale Integrato di Salute Mentale e Dipendenze Patologiche (DAISM-DP), è dedicato alla gestione dei disturbi psichici in fase acuta ed è l’unica sede abilitata ad accogliere persone ricoverate in regime di Trattamento sanitario obbligatori (TSO).
Dal 28 febbraio scorso, il Servizio è all'interno del ristrutturato Padiglione Braga, insieme al Servizio Psichiatrico Ospedaliero Intensivo (SPOI) a direzione universitaria.
Ha una dotazione di 15 posti letto e si integra con i servizi psichiatrici ospedalieri intensivi universitario e di “Villa Maria Luigia” di Monticelli. Il Servizio opera in costante collegamento con le Residenze a Trattamento Intensivo (RTI) e i Centri di salute mentale della rete provinciale.
Contestualmente al trasferimento presso la nuova sede del reparto, in collaborazione con il Pronto Soccorso dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria, è stata attivata la nuova procedura per le consulenze psichiatriche, che prevede l’effettuazione delle visite (circa 1600 anno) presso il Pronto Soccorso e non più presso il Servizio Psichiatrico di Diagnosi e Cura.
“Pur dovendo affrontare la sfida presente e futura dei nuovi disagi psichici, fortemente influenzati dall'aggravamento della crisi economico-sociale e che si manifestano attraverso le nuove dipendenze e le problematiche legate all'immigrazione – commenta il neodirettore Marzullo - l'intento dello staff terapeutico è quello di implementare la qualità delle cure, anche con l'ausilio di trattamenti non farmacologici e mutamenti organizzativi. L’obiettivo è ottenere un sempre maggiore efficacia ed un più alto consenso alle cure da parte dei pazienti e dei loro familiari”.
Note
Nel 2011, sono stati fatti 511 ricoveri, con una tendenza positiva rispetto al 2010 (522 ricoveri), evidente anche nella durata media della degenza, scesa da 11,8 del 2010 a 11,4 del 2011 e nelle giornate di degenza, scese da 5.984 del 2010 a 5.679 del 2011.
modificato: | lunedì 26 marzo 2012 |
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