Sicurezza alimentare, le filiere parmensi in buona salute

I dati 2011 delle verifiche dei servizi Ausl di sanità veterinaria e alimentazione

Controlli, ispezioni e verifiche sulla qualità e sicurezza alimentare della “Food valley” parmense: sono le principali attività del Dipartimento di Sanità Pubblica dell’AUSL di Parma, messe in campo quotidianamente dal Servizio Veterinario (Svet) e dal Servizio Igiene Alimenti e Nutrizione (Sian). A queste si affianca una impegnativa attività di formazione rivolta agli operatori della filiera.

Oggi si presenta il rapporto delle attività realizzate nel corso del 2011.

Per quanto riguarda l’attività ispettiva, lo scorso anno, in provincia di Parma, il Sian ha effettuato 1143 controlli presso aziende di produzione, somministrazione, distribuzione e commercio di alimenti, in linea con quanto programmato. A seguito dell’attività ispettiva, sono stati riscontrati solo 10 casi  di potenziale pericolo per la salute pubblica, che hanno comportato proposte di sospensione o revoca dell’autorizzazione all’attività. Tale dato è lo stesso del 2010 ed è indicativo della qualità del nostro settore alimentare. Sul totale degli interventi di controllo, sono stati effettuati 16 sequestri per 790 kg di prodotti. Sono stati effettuati,  inoltre, 399 campioni di prodotti tra i quali solo uno non è risultato regolare (campione di fagiolini  prodotti all’estero contenente residuo di insetticida non ammesso).

Nell’attività di controllo sulla qualità dell’acqua potabile della rete pubblica in tutta la provincia sono stati effettuati 1.211 prelievi, di questi 756 hanno interessato le reti acquedottistiche che servono bacini di utenza superiori ai 5.000 abitanti, non registrando alcuna “non conformità”.

Il Servizio veterinario, in provincia di Parma, nel 2011 ha controllato 152 allevamenti suini (su 170) e 1.610 allevamenti bovini (su 1.806): gli allevamenti con non conformità maggiori sono stati rispettivamente 52 e 209.

Le ispezioni sui processi produttivi (alimentazione, benessere, uso del farmaco, igiene delle produzioni, anagrafe degli animali) negli allevamenti suini sono state 603 di cui 108 non conformi (di gravità varia) pari al 17,9%. Per gli allevamenti di bovini, le verifiche ispezioni totali sono state 5.452 di cui non conformi 392 pari al 7,2%. Questo andamento conferma le carenze di tipo strutturale degli allevamenti suini della provincia di Parma, come conseguenza della bassa redditività. Il totale dell’attività di controllo del Servizio ha prodotto 3 sanzioni (su 1 allevamento) per gli allevamenti suini, 35 sanzioni (su 33 allevamenti) per quelli bovini con 13 sospensioni di attività per la produzione del latte ad uso caseario.

Nei controlli sugli impianti di produzione di alimenti di origine animale (carni fresche, carni trasformate, prodotti a base di latte), invece, il Servizio veterinario ha controllato:

  1. 399 impianti di prodotti a base di carne, di cui 108 non conformi (pari al 21,7%) per aspetti medio/gravi. Sono state effettuate 11.639 ispezioni dei processi produttivi (materie prime, strutture e impianti, igiene lavorazioni HACCP ecc.) di cui 792 non conformi (pari al 6,8%).
  2. 250 impianti a prodotti a base di latte, di cui 90 non conformi (pari al 36%) per aspetti medio/gravi. Sono state effettuate 5.866 ispezioni dei processi produttivi (materie prime, strutture e impianti, igiene lavorazioni HACCP ecc.) di cui 477 non conformi (pari al 8,1%).
  3. 9 gli impianti di macellazione controllati per complessivi 1.106.423 suini e 14.066 tra bovini ed equini.

I controlli, in questo settore hanno determinato l’emissione di 5 sanzioni amministrative e 2 sospensione di attività.


I Servizi del Dipartimento Sanità Pubblica hanno proseguito, inoltre, l’impegnativa attività di formazione nel settore agro-alimentare:

  • sono stati 3.161 i partecipanti ai 76 corsi di ingresso al lavoro e 774 quelli iscritti ai 13 corsi per alimentaristi.
  • sono stati organizzati incontri specialistici con le associazioni di categoria della Unione Parmense degli Industriali e professionali dell’artigianato e del commercio.

Anche per l’anno in corso verrà ripetuto il corso di formazione a tutti gli operatori dei Servizi dei Dipartimenti delle aziende sanitarie regionali, frutto del progetto “Sviluppo competenze valutative sui controlli ufficiali” proposto dall’Azienda Usl di Parma, finanziato dalla Regione Emilia-Romagna e affidato al Dipartimento di Sanità Pubblica.

 

Al via lo “Sportello elettronico Veterinario”


Per favorire le comunicazioni istituzionali e nella convinzione che l’informazione tecnica  del settore veterinario sia la modalità migliore per promuovere comportamenti in linea con la legislazione, l’Azienda USL di Parma ha realizzato lo Sportello elettronico Veterinario. Riservato ai colleghi veterinari, questo strumento offre la possibilità di effettuare on line, dal sito www.ausl.pr.it, quesiti al Servizio veterinario aziendale; essere tempestivamente aggiornati, mediante una mailing list, delle principali  novità del settore; avere a disposizione una bacheca con documenti di sanità pubblica che riguardano l’attività del veterinario libero professionista.

Per usufruire del nuovo servizio è sufficiente iscriversi, ciccando il bottone “registrati”, all’indirizzo http://www.ausl.pr.it/page.asp?IDCategoria=625&IDSezione=23153&ID=441657

Partecipanti

alla Conferenza Stampa:

Massimo Fabi
direttore generale Azienda Usl

Gianluca Pirondi
direttore Dipartimento sanità pubblica

Francesco Zilioli
direttore Servizio igiene alimenti e nutrizione

Paolo Cozzolino
direttore Servizio veterinario

Rappresentanti di istituzioni ed organismi di produzione e tutela del settore agro-alimentare e dei consumatori finali.

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modificato:giovedì 14 giugno 2012

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