Sicurezza sul lavoro: cambia la procedura per le verifiche agli impianti

Le novità per i datori di lavoro in vigore dal 23 maggio. Il primo controllo va richiesto all’Inail, i successivi all’AUSL

Cambiano le procedure a carico dei datori di lavoro per sottoporre a controllo attrezzature a pressione contenenti gas o vapore d’acqua e per gli impianti di sollevamento (dalle gru ai montacarichi per trasporto di materiali, dalle scale aeree ai ponti mobili per il sollevamento delle persone).

In vigore dal 23 maggio, le nuove procedure sono disposte dal decreto ministeriale dell’11 aprile scorso.

ATTREZZATURE E IMPIANTI IN FUNZIONE DAL 23 MAGGIO. Il datore di lavoro deve dare comunicazione immediata all’Inail territorialmente competente circa l’inserimento di una di queste attrezzature nello stabilimento o cantiere di cui è titolare. L’Inail assegna e comunica al datore di lavoro, per ogni impianto o attrezzatura, un numero di matricola identificativo.

LA RICHIESTA DI PRIMA VERIFICA. Il datore di lavoro deve presentare all’Inail territorialmente competente, almeno 60 giorni prima della scadenza dei termini previsti, la richiesta di prima verifica per gli impianti e le attrezzature. Detta verifica è effettuata dall’Inail, entro i successivi 60 giorni.

LE VERIFICHE PERIODICHE.  Il datore di lavoro, almeno 30 giorni prima dalla scadenza dei termini previsti, deve presentare la richiesta di verifica all’AUSL. Il servizio competente è l’Unità Operativa Impiantistica Antinfortunistica con sede a Parma, in via Vasari n. 13/A. La verifica è effettuate nei successivi 30 giorni.

Qualora Inail e AUSL non riescano ad effettuare le verifiche entro i termini sopraindicati,  il datore di lavoro può rivolgersi ad altri soggetti pubblici o imprese private inseriti in un apposito elenco pubblicato il 21 maggio 2012 dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali.