Ricetta rossa elettronica: ecco cosa c'è da sapere

Per il cittadino non cambia nulla. Per ritirare un farmaco o prenotare una visita basta avere con sè il promemoria rilasciato dal medico

La ricetta rossa diventa elettronica. Dopo una fase di sperimentazione, la nuova modalità per la prescrizione di farmaci, visite ed esami specialistici si estenderà progressivamente in tutta la regione per concludersi entro il 2015. Al momento, nella provincia di Parma, riguarda le prescrizioni dei medici di famiglia e dei medici specialisti,  ma nel prossimo futuro coinvolgerà  anche i pediatri di libera scelta.

Per il cittadino non cambia nulla. Quando il medico di famiglia prescrive farmaci (o visite o esami specialistici) utilizzando la ricetta elettronica, all’assistito consegna invece della ricetta rossa un foglio “promemoria” che riporta le stesse informazioni.

Quando il cittadino deve ritirare un farmaco o prenotare una visita o un esame consegna il promemoria così come faceva con la ricetta rossa. I farmacisti e gli operatori delle Aziende sanitarie recuperano nel computer la ricetta e possono consegnare il farmaco (la fustella del farmaco viene quindi attaccata nell'apposito spazio del promemoria)  o effettuare la prenotazione della visita o dell’esame. In una fase successiva, quando il sistema sarà a regime, il promemoria non sarà più necessario: ci sarà solo la ricetta elettronica in rete.

Se nella ricetta non è indicata l'esenzione del tricket, il cittadino dovrà rivolgersi al medico prescrittore, che annullerà la ricetta priva di esenzione e potrà  emettere una nuova ricetta elettronica o una ricetta rossa, in cui sia indicata l’esenzione. Nel caso di esenzione E99 (esenzione per lavoratori colpiti dalla crisi)  il medico rilascia la ricetta rossa che indica l’esenzione dichiarata dall’assistito, che sarà poi autocertificata al momento dell’erogazione di ogni prestazione.

La ricetta rossa però non sparisce. Resta obbligatoria per prescrivere alcuni tipi di farmaci (per esempio, gli stupefacenti) e può essere rilasciata se per qualche motivo (ad esempio, problemi tecnici al computer) il medico non può comporre la ricetta elettronica e il promemoria.

L’avvio della ricetta elettronica al posto della ricetta rossa è previsto dal Decreto legislativo “Crescita 2.0” ed è un obiettivo dell’Agenda digitale del Governo, insieme al Fascicolo sanitario elettronico.

Per informare i cittadini, la Regione Emilia-Romagna ha realizzato una campagna informativa, con la distribuzione di opuscoli e locandine nelle sedi aperte dei servizi delle Aziende sanitarie e nelle farmacie.

Opuscolo informativo

Locandina

Note

Quali sono i vantaggi della nuova modalità di prescrizione?

Le informazioni contenute nella ricetta elettronica possono essere viste in tempo reale: il medico di famiglia, lo specialista, il farmacista, gli operatori del Cup (il Centro unificato di prenotazione delle visite e degli esami) possono visualizzare la ricetta nel proprio computer in rete ed essere aggiornati sul bisogno sanitario del cittadino.
Inoltre con la ricetta elettronica viene superata la documentazione cartacea, spesso mal conservata e a volte non disponibile al momento del bisogno.
Inoltre, la ricetta entra ora nel Fascicolo sanitario elettronico di ogni assistito. Ed esattamente come il Fascicolo sanitario elettronico, che raccoglie on line tutta la storia sanitaria della persona, la ricetta elettronica contribuisce a semplificare i percorsi per i cittadini ed è uno strumento utile ai professionisti per l'assistenza e la cura.

Infine, aspetto non secondario, la nuova modalità nel tempo consente un risparmio economico per il Servizio sanitario regionale.

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modificato:martedì 21 aprile 2015

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