Vaccinazioni contro difterite, tetano, pertosse e poliomelite

Il titolo anticorpale specifico (ovvero la capacità di difesa immunitaria dell’organismo) per ogni singolo agente infettivo tende a ridursi man mano che ci si allontana dall’ultima somministrazione di vaccino. E’ quindi importante che, anche dopo l’ultimo richiamo in adolescenza, si ricorra alla vaccinazione anche in età adulta, ad intervalli regolari o in particolari momenti della vita (es. gravidanza).

Per il tetano si raccomanda un richiamo ogni 10 anni se si vuole mantenere la sua efficacia.

Lo stesso vale per la difterite: in Italia dal 1996 non si segnalano casi, ma in paesi industrializzati come la Spagna e il Belgio che hanno coperture vaccinali più basse si sono verificati di recente piccole epidemie. Bisogna anche ricordare che sono possibili casi di importazione da paesi poveri in cui i bambini non vengono vaccinati per motivi economici e in cui la difterite è ancora molto diffusa.

Per la pertosse si sa che né la malattia fatta in modo naturale né la vaccinazione eseguita da bambini garantiscono una immunità permanente. E’ quindi possibile contrarre più volte la malattia nel corso della vita. Gli adolescenti e gli adulti possono trasmettere la malattia ai lattanti non ancora protetti dalla vaccinazione che possono ammalarsi in modo molto più grave.

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modificato:venerdì 18 marzo 2022

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