AMIODARONE, DRONEDARONE, FLECAINIDE, PROPAFENONE, SOTALOLO
Farmaci antiaritmici a carico del SSN DA USARE SOLO PER ALCUNE CONDIZIONI
Perchè
E’ opportuno che l’utilizzo dei farmaci antiaritmici, nella pratica clinica ambulatoriale, venga limitato ai casi di prescrizione specialistica in quanto l’efficacia e la sicurezza di questi farmaci appare limitata. Possono infatti causare gravi effetti indesiderati talvolta mortali.
Effetto proaritmico: allungamento QT e torsione di punta associati all’uso di amiodarone, sotalolo e chinidina; sincronizzazione a flutter atriale e talora conduzione 1:1 associati all’uso di propafenone e flecainide; effetto inotropo negativo associati all’uso di sotalolo, flecainide, propafenone e procainimade; bradiaritmie associati all’uso di tutti i farmaci.
Quando appropriato
AMIODARONE
In corso di fibrillazione atriale (FA):
- Per ripristino ritmo sinusale in presenza di cardiopatia strutturale
- FA + Ipertensione con LVH;
- FA + coronaropatia;
- FA + insufficienza cardiocircolatoria (Zimetbaum N Engl J Med 2007;356:935-941)
- Per controllo frequenza cardiaca: seconda scelta dopo b-bloccanti, Ca-antagonisti non diidropiridinici, digitale (ESC guidelines Atrial Fibrillation 2010e Wann et al. Guidelines focused Update : atrial fibrillation Heart Rhythm, vol 8, No 1, January 2011)
In corso di aritmie ventricolari complesse in pazienti con scompenso cardiaco (classe NYHA II -> IV ), in portatori di defibrillatore automatico impiantabile per la riduzione del carico aritmico (AHA/ ACC - ESC guidelines Heart Failure)
Dosaggio massimo indicato nell'anziano: 200 mg/die. E’ necessaria una valutazione preliminare all'inizio della terapia della funzione epatica e di quella tiroidea.
FLECAINIDE, PROPAFENONE (CLASSE 1C)
In corso di fibrillazione atriale: ripristino e mantenimento ritmo sinusale in assenza di cardiopatia strutturale. Controindicati in HF e CAD, in presenza di disturbi della conduzione elettrica, se Cl. Creat. < 50 ml/min.
Quali alternative
Nell’ambito della gestione della fibrillazione atriale, la strategia di Controllo della Frequenza Cardiaca nell’anziano appare preferibile alla strategia di Controllo del Ritmo con antiaritmici (studi PIAF, AFFIRM, RACE, STAF, HOT CAFE’, AF-CHF bibl. ESC guidelines 2011).
- Betabloccanti, calcioantagonisti e digitale. I pazienti con fibrillazione atriale asintomatica o scarsamente sintomatica si giovano del controllo della frequenza ventricolare con farmaci più sicuri degli antiaritmici.
- Ablazione transcatetere mediante radiofrequenza o crioablazione. La strategia di Controllo del Ritmo è da riservare ai pazienti sintomatici, in assenza di cardiopatia organica, (generalmente con età inferiore a 75 anni) che recidivano nonostante il trattamento con antiaritmici e cardioversione elettrica esterna
modificato: | lunedì 6 agosto 2018 |
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