Tiazolidindioni: PIOGLITAZONE

Farmaci antidiabetici a carico a del SSN DA USARE SOLO PER ALCUNE CONDIZIONI

Perchè

Il pioglitazone induce aumento ponderale, ritenzione idrica con conseguente scompenso cardiaco, riduzione della densità ossea con aumentato rischio di fratture, aumentato rischio negli uomini di carcinoma vescicale e aumentato rischio di edema maculare.

Ciò suggerisce un’attenta valutazione clinica e anamnestica e prudenza nell'uso di pioglitiazone nel paziente anziano, soprattutto nei pazienti con età >75 anni e/o fragili


Quando appropriato

Il pioglitazone agisce come agonista del recettore PPAR-γ esplicando una azione insulino-sensibilizzante, può essere utilizzato da solo o in associazione ad altre terapie orali in monosomministrazione giornaliera (15-30mg). Non provoca ipoglicemie e può essere utilizzato fino a estreme riduzioni del filtrato glomerulare


Quali alternative

Modifiche stili di vita (corrette scelte alimentari, attività fisica, etc.). Metformina, insulina, altri farmaci normo-glicemizzanti, a seconda delle caratteristiche del farmaco e delle relative condizioni cliniche del paziente (insufficienza renale, scompenso cardiaco, altro).


Altro

Riferimenti bibliografici: 

  • Singh S, Loke Y, Furberg C. Thiazolidinediones and heart failure. Diabetes Care. 2007;30:2148-2153;
  • Loke YK, Singh S, Furberg CD. Long-term use of thiazolidinediones and fractures in type 2 diabetes: a meta-analysis. CMAJ. 2009;180(1):32-39 ;
  • Viscoli CM, Inzucchi SE, Young LH, et al.; IRIS TI. Pioglitazone and Risk for Bone Fracture: Safety Data from a Randomized Clinical Trial. J Clin Endocrinol Metab. 2016Jc20163237
Proprietà dell'articolo
modificato:martedì 7 agosto 2018

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