CLONIDINA (compresse)
Farmaco sistema cardiovascolare a carico a del SSN sempre DA EVITARE
Perchè
La clonidina in compresse determina sia una potenziale ipotensione ortostatica che reazioni avverse a livello del SNC
Quali alternative
Altri farmaci anti-ipertensivi non ad azione centrale, escluso calcio-antagonisti a breve durata d'azione.
Altro
Con l'invecchiamento, il rischio cerebrovascolare diviene prevalente rispetto a quello cardiovascolare. Nei pazienti anziani con storia di ictus la terapia antipertensiva (target < 130/80) è in grado di ridurre drasticamente le recidive ictali ed il rischio di eventi cardiaci associati.
Obiettivo: miglior controllo possibile dell'ipertensione arteriosa con l'utilizzo preferenziale di farmaci che agiscono sul sistema renina/angiotensina, calcio- antagonisti e diuretici (per maggiori informazioni, vedere studi già pubblicati PROGRESS, MOSES, SCOPE, HOPE, ONTARGET) (2007 ESH/ESG Hypertension Guidelines, J. Hypertens 2007;25:1105-1187). Nello studio HYVET (Beckett et al. NEJM 2008; 358: 1887-1898) è stata dimostrata per la prima volta in una popolazione di soggetti di età > 80 anni una riduzione significativa di mortalità totale, di ictus fatale e di scompenso cardiaco nel gruppo in terapia con perindopril/indapamide (studio di 1,8 anni con randomizzazione in doppio cieco dei pazienti trattati con placebo o indapamide +/- perindopril).
Se l’utilizzo di un farmaco ad azione centrale è necessario, comunque di seconda scelta ed in associazione, considerare Moxonidina cpr 0.2-0.4 mg (agonista selettivo recettori imidazolinici + agonista a2 recettori centrali--buon profilo metabolico) - Topal et al. Am J Cardiovasc Drugs 2006;6:343-348
modificato: | venerdì 3 agosto 2018 |
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