21/02/2018 - Con la posa della prima pietra, mercoledì 21 febbraio, è Stefano Bonaccini, presidente della Regione Emilia-Romagna, a dare il via alla costruzione di Lagrisalute, la Casa della Salute di Lagrimone nel comune di Tizzano.
La realizzazione di Lagrisalute è parte di un più ampio progetto di potenziamento dei servizi sanitari e sociali in provincia di Parma, realizzato nell’ambito del Programma di sviluppo rurale 2014-2020 della Regione Emilia-Romagna, grazie anche all’impegno di Enti locali, Azienda USL, Fondazione Cariparma, Associazioni di Volontariato e cittadini.
L’obiettivo è di avvicinare i servizi sanitari e sociali alle persone, per migliorarne la fruibilità nelle zone montane e garantire equità nell’accesso al sistema socio-sanitario.
La Casa della Salute di Lagrimone
E’ realizzata grazie alla ristrutturazione di un edificio di proprietà del Comune di Tizzano. Servirà anche i cittadini dei Comuni di Monchio, Palanzano e parte alta del Comune di Neviano (in tutto circa 8.000 abitanti). Questo nuovo centro – che si aggiunge alle 6 Case della Salute già attive nel distretto Sud-Est – avrà operativi uno sportello sociale, il servizio di assistenza domiciliare sociale e integrata, i servizi di soccorso avanzato H24 in collaborazione con CRI (auto infermieristica in orario 8-20 e auto medica con medico di emergenza territoriale che svolge anche funzione di continuità assistenziale in orario 20-8), il centro prelievi, alcuni ambulatori per visite specialistiche programmate e interventi proattivi sulla fragilità, lo sportello Cup, l’ambulatorio di medicina generale e in prospettiva il servizio di teleassistenza e teleconsultazione. Alcuni locali sono a disposizione delle Associazioni di volontariato e di soggetti del terzo settore, in particolare, la nuova struttura ospiterà la sede dell’Avis e il Centro prelievi accreditato per tutto il comprensorio dell’area montana est.
In "Allegati", la tabella con i servizi disponibile della Casa della Salute
L’investimento
Per la ristrutturazione è prevista una spesa di 860.000 euro, finanziata per 500.000 euro dal Programma regionale di sviluppo rurale 2014-2020, per 300.000 euro da Fondazione Cariparma, per 35.000 euro da AVIS provinciale di Parma e per 25.000 euro dal Comune di Tizzano. A questi, si aggiungono complessivi 110.000 euro messi a disposizione dal Comune di Tizzano (per gli arredi), dall’Azienda USL (per le attrezzature sanitarie) e da donatori privati (per l’acquisto del mezzo di soccorso). Importanti anche i contributi messi in campo per il funzionamento dei servizi sanitari cui concorre in modo significativo l’Azienda USL con 230.000 euro l’anno, insieme alle Amministrazioni degli Enti locali.
Il 6 novembre scorso è stato pubblicato il bando per l’affidamento dei lavori. Il termine dell’intervento è previsto entro l’anno.