Leishmaniosi: cosa è e come ci si protegge
La malattia è provocata dal Leishmania infantum, un parassita del sangue che colpisce principalmente il cane ma che può colpire anche l'uomo. Il parassita si diffonde solo tramite la puntura di un insetto, il pappatacio: pungendo un cane infetto, l’insetto diventa vettore della malattia sia nei confronti di altri cani sia di esseri umani.
È fondamentale, dunque, prevenire le punture, adottando accorgimenti che valgono per altri insetti che possono veicolare malattie, come la zanzara comune o la zanzara tigre. Usare repellenti sulla pelle, spray o diffusori di insetticidi nell'ambiente, installare zanzariere a maglie molto strette, sono i consigli del Servizio Veterinario dell’Azienda USL di Modena, che suggerisce anche di monitorare attentamente anche il comportamento dei nostri amici a quattro zampe.
Perdita di peso, fuoriuscita di sangue dal naso, comparsa di dermatite con forfora, caduta dei peli in particolare intorno agli occhi, ulcere, congiuntiviti, aspetto “invecchiato” ed eccessiva crescita delle unghie sono i sintomi della malattia nel cane, a cui bisogna rispondere tempestivamente rivolgendosi al proprio veterinario. L’arma più efficace, anche per i cani, resta la prevenzione. Il vaccino, da effettuare periodicamente, e una serie di precauzioni da adottare, come l’utilizzo di gocce e collari antipuntura, spray insetticidi per le cucce se non è possibile farli dormire al chiuso e la rimozione di sfalci e foglie morte nel giardino, in particolar modo nei pressi della cuccia.