La CRI – Croce Rossa Italiana - di Parma e provincia forma i suoi volontari all’uso del defibrillatore

Messa a disposizione dell’AUSL per il sistema di trasporto in emergenza urgenza una termoculla, donata alla CRI, insieme all’ambulanza di Tommy, grazie al contributo della Nazionale Cantanti di Calcio

Nell’ambito della convenzione che regola i rapporti tra Aziende Sanitarie pubbliche di Parma – AUSL e Azienda Ospedaliero-Universitaria – per la gestione del servizio di trasporto in emergenza-urgenza (sistema 118), la CRI di Parma e provincia ha iniziato l’attività di formazione rivolta a 450 volontari, che, entro il 2010, saranno addestrati all’utilizzo dei defibrillatori semi automatici, utili per le pratiche di rianimazione cardiopolmonare, di cui i mezzi di soccorso sono dotati.

I corsi sono possibili grazie a un accordo di collaborazione che la CRI ha sottoscritto con l’Italian Resuscitation Council – IRC – di Bologna, associazione scientifica multidisciplinare attivamente impegnata nel settore della rianimazione cardiopolmonare intra e extra ospedaliera.

Oltre alla formazione dei propri volontari, che consente di raggiungere un obiettivo qualificante, nell’ambito delle azioni previste per migliorare la qualità delle prestazioni rese in emergenza-urgenza, la CRI ha messo a disposizione dell’AUSL una termoculla, per il sistema 118, da utilizzare per il trasporto – in ambulanza o in elisoccorso – dei bimbi nati all’ospedale di Vaio o all’ospedale di Borgotaro, che necessitano di assistenza e cure specialistiche di II livello, al Maggiore di Parma.

Tengo ad esprimere grande soddisfazione – commenta Giuseppe Zammarchi, commissario provinciale CRI – per la sempre maggiore collaborazione tra il mondo della Croce Rossa e le Aziende Sanitarie. La formazione sempre più approfondita dei nostri volontari è fondamentale e indispensabile per un soccorso appropriato e qualificato. La “culla di Tommy” oltre ad aiutare i bimbi che necessitano di questo trasporto particolare, aiuterà tutti a non dimenticare una tragedia che ha scosso la vita di tutti noi”.

La termoculla è stata donata alla CRI - insieme all’ambulanza del piccolo Tommy - grazie alla generosità della Nazionale Cantanti di Calcio.

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modificato:mercoledì 13 maggio 2009

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