Rems: il 17 novembre convegno nazionale A Parma esperienze da tutta Italia

Confronto su buone prassi e criticità delle strutture che accolgono i malati psichiatrici autori di reato dopo la chiusura degli Opg. Prevista la presentazione del libro “Il percorso per attuare la legge 81/2014 e liberarsi dalla necessità degli OPG”

10/11/2016 - A circa 38 anni di distanza dall’approvazione della legge 180 del 13 maggio 1978, la legge 81/2014 ha dato avvio al percorso di definitiva chiusura degli Ospedali Psichiatrici Giudiziari (OPG) e alla conseguente istituzione delle REMS - Residenza per l'Esecuzione delle Misure di Sicurezza, strutture socio-sanitarie che si occupano della cura e della riabilitazione di persone autrici di reato affette da disturbi mentali. 

L'apertura della struttura di Mezzani nel territorio parmense offre l'occasione di affrontare il tema di questo percorso, lungo e difficile, e soprattutto di capire come poter dare piena funzionalità al nuovo sistema, che rappresenta una vera e propria "rivoluzione" culturale.

Il convegno, a carattere nazione"La legge 81/2014: quali nuove prassi?", in programma giovedì 17 novembre a Parma, ha dunque l'obiettivo di permettere il confronto tra le diverse esperienze acquisite nelle REMS sulle prassi operative e sulle criticità emerse tra i bisogni di cura e quelli della sicurezza sociale.

Dalle 8.30 alle 17.30 circa nella Sala Congressi Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma via Gramsci, 14, dopo i saluti di Elena Saccenti, direttore generale dell’AUSL, introducono Valerio Giannattasio (direttore ff salute mentale distretto sud-est) e Giuseppina Paulillo (direttore REMS di Mezzani). Nel corso della mattina, moderati da Mila Ferri (servizio assistenza territoriale area salute mentale e dipendenze patologiche Regione Emilia-Romagna) e Pietro Pellegrini (direttore dipartimento assistenziale integrato salute mentale dipendenze patologiche AUSL di Parma), intervengono: Franco Corleone (commissario unico per il superamento degli OPG), Stefano Cecconi (comitato “Stop OPG”), Giovanni Tretrè (presidente sezione dibattimento penale del Tribunale di Forlì), Anna Mori (giudice di Corte d’Appello del Tribunale di Bologna), Sabrina Bosi (magistrato del Tribunale di sorveglianza Emilia-Romagna). Nel pomeriggio, alle 14.15, la tavola rotonda dal titolo “Dalla misura di sicurezza alla cura in sicurezza dentro la REMS per un percorso fuori: ad oltre un anno di esperienza”, con i direttori delle REMS di San Nicola Baronia, Bologna, Castiglione delle Stiviere, Mondragone, Pontecorvo e Volterra. Moderano Giannattasio e Paulillo. Alle 17, Ettore Brianti, direttore sanitario dell’AUSL, chiude i lavori.

Nel corso del convegno è prevista la presentazione del libro “Ancora Mario… a tutti gli eretici per amore – Il percorso per attuare la legge 81/2014 e liberarsi della necessità degli OPG”. Il volume redatto dai dei professionisti dell’AUSL Pietro Pellegrini, Patrizia Ceroni, Raffaella Dall’Aglio e Giuseppina Paulillo raccoglie gli scritti preparati per dare piena attuazione alle leggi che hanno disposto la chiusura degli OPG, collocandoli all’interno di un pensiero lungo che affonda le radici nella nostra Costituzione e vede nell’attività di Mario Tommasini e Franco Basaglia un riferimento ideale e valoriale, essenziale per il cambiamento. Quella della chiusura degli OPG,  scrive Bruno Rossi nella prefazione è  “una battaglia che certamente Mario avrebbe combattuto: sarebbe stato in prima linea, con la sua urgenza del fare per affrontare temi scomodi, per superare ostacoli per lui incomprensibili e che richiedevano un impegno forte da parte di tutti, istituzioni, amministratori, professionisti ma anche semplici cittadini e, soprattutto, quella comunità su cui pensava si dovesse incidere per renderla più attenta ai bisogni di tutti, partendo dai più deboli ed emarginati”. Gli OPG sono ormai chiusi e questo è un grande risultato. La sfida oggi è guardare al futuro, pensare a come si possa fare a meno della necessità del carcere e delle istituzioni totali che, anche quando sconfitte, tendono a riproporsi in altre forme.

Nel testo, vengono esplicitati i principali i principi che sono alla base del rinnovato sistema che deve trovare prassi innovative ed una proficua collaborazione fra diversi soggetti, in primis psichiatri e magistrati.  Alla luce dell’esperienza condotta a partire dall’aprile 2015 sono approfondite le caratteristiche e il modello di funzionamento delle REMS, i punti critici, la questioni della sicurezza e delle responsabilità, il rapporto con la sanità negli Istituti penitenziari, la relazione fra giustizia e psichiatria e delineate le proposte per la realizzazione di un nuovo sistema senza OPG.

Il libro si rivolge a tutti coloro che operano nella salute mentale, in particolare psichiatri, infermieri, educatori, operatori socio sanitari, assistenti sociali e nel mondo della giustizia (magistrati, amministrazione penitenziaria, periti). Può essere utile ai medici di medicina generale, agli specializzandi in psicoterapia e psichiatria, ai membri di cooperative e associazioni che si occupano di salute mentale e percorsi giudiziari.

Quindi uno strumento che può facilitare nuovi percorsi nel lavoro di cura di soggetti con disturbi mentale autori di reato. 

Scarica il programma completo dell'iniziativa

E' un'iniziativa della rassegna 2016 "La salute della salute mentale".

 

 

Informazioni e iscrizioni

Sono stati richiesti i crediti ECM per tutte le professioni sanitarie: medici, psicologi, infermieri, tecnici della riabilitazione psichiatrica, educatori e OSS.

Segreteria Organizzativa: Maria Basile - Ausl Parma - mbasile@ausl.pr.it

 

 

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modificato:lunedì 23 gennaio 2017

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