Diario da Muyeye


28 FEBBRAIO 2010

L’Africa ci ha accolti alle 6 di mattina del 27 febbraio con 28 gradi di temperatura ed un tasso di umidità superiore al 90%, stanchi ed entusiasti per questa nuova avventura.

Stamane28 febbraio ci siamo incontrati per una prima pianificazione del gruppo emiliano romagnolo. In sintesi siamo riusciti ad organizzare tre appuntamenti ufficiali con gli abitanti del villaggio di Muyeye a partire da lunedì.
Incontreremo anche le autorità locali, gli amministratori.

Condivideremo con il villaggio alcuni momenti tra cui un pranzo, cucinato con piatti locali, che contribuiremo ad acquistare ed a preparare. Il gesto molto piccolo di cucinare assieme è la logica espressione della filosofia che ci guida in questa esperienza: il fare assieme.  Anche le cose più semplici, come il mangiare insieme, ballare insieme, giocare insieme,diventano esperienze che aiutano a crescere quando ciascuno viene valorizzato per ciò che porta.

Durante questi incontri un momento significativo sarà rappresentato dalla visita al cantiere della scuola in costruzione, scuola che abbiamo contribuito a finanziare con iniziative di raccolta fondi. Andremo per verificare lo stato di avanzamento dei lavori e condividere le aspettative degli abitanti di Muyeye e in particolare dei futuri studenti della scuola professionale.

Da domani per tutta la durata del nostro soggiorno qui a Malindi vi manderemo in tempo reale notizie e sensazioni sulla nostra esperienza in terra africana.

 


 2 MARZO 2010

Ieri abbiamo avuto la prima occasione di visita al villaggio di Muyeye.  Il percorso per raggiungere la scuola e’ stato irto e faticoso e per altri divertente. Ci muoviamo sui Tuk Tuk che sono vecchi Ape Car della Piaggio utilizzati per trasportare le persone, su strade sterrate e dissestate.

Che emozione! ... vedere il cantiere della “nostra” scuola.

“chi viaggia senza incontrare l’Altro, si sposta” Alexandra Daniel Neel, Non sappiamo chi sia ……sappiamo solo che aveva ragione.

Se incontrare l’altro dà un senso al nostro viaggiare, oggi l’altro ci è venuto incontro sul volto illuminato dei mille bambini di Muyeye, il nostro primo incontro con il villaggio: il suo “sindaco”, i suoi bambini a centinaia raggruppati nelle aule della scuola.

L’esperienza di ieri  ci porta a mettere in discussione in parte la forma del  fareassieme che conosciamo,  e a ricercarne altre più calate nelle realtà che incontriamo.

Vi segnaliamo che domani 3 marzo passeremo la giornata al villaggio, pranzeremo insieme,  e ci sara’ un collegamento in diretta da Muyeye con radio Popolare Network alle ore 15 circa .

Un saluto dai viaggiatori emiliano romagnoli 


Caro Andrea ti sei accorto come sono cambiate le cose sulla terra’

Non lo so neanch’io ma comunque cosa pensi di fare.

Tanti anni sono passati sono passati sotto i ponti e da vecchio un giorno tornerai quando

Sarà finita la tua avventura. Tornerai non fermati sempre non fermati promettilo Andrea

 Pensiero di Buzzi 


Pole pole, piano piano, dicono qua a Malimbi.

Tutto è rallentato.

Qualsiasi attività dell'uomo, dal lavoro alla semplice passeggiata come se il tempo fosse un tempo senza orologio, scandito dagli eventi naturali e dalle abitudini.

C'è un gecho ogni mattina verso le 6 che viene ad abbronzarsi sulla nostra terrazza.

Insomma quel tempo antico che tutti conosciamo come tempo circolare o tempo dell'anima.

 In realtà le cose succedono, ma forse abbiamo disimparato ad ascoltare quei piccoli segni che danno senso alla vita.

Un viaggiatore africano-parmigiano


Ho visto molte cose nuove specialmente questa poverta’ che non avevo pensato di trovare. Mi ritengo molto fortunato rispetto a loro. Nonostante le mie difficolta’ personali credo che le loro per sopravvivere siano immense.  Il soggiorno e’ molto umido ma il sole e’ splendido e non ostante la mia precedente abbronzatura sono riuscito a scottarmi. Oggi e’ un giorno speciale per me, vedro’ la scuola e i bambini.

Gianluca


Sono Alessandro,  del gruppo di Modena, tra le cose che ho fatto questi giorni ieri, lunedì sono andato a Muyeye dove si sta costruendo la scuola. Ieri mi e’ capitata una cosa bellissima  che non credevo mai ho anche firmato un foglio a nome del gruppo di Modena e poi ho dato anche un pensiero che non ricordo bene, un pensiero come “qui ho trovato una gioia che in Italia non c’e’, grazie “ . Una persona di Bologna ha tradotto in inglese perché io l’inglese non lo so e la preside era molto contenta e mi ha ringraziato. Per me e’ stato un momento indimenticabile. Poi oggi siamo andati alla barriera corallina, una esperienza indimenticabile, e’ stata la prima volta che ho nuotato nell’oceano indiano e ho fatto snorkling, immersione e ho visto dei pesi bellissimi che non avevo mai visto in vita mia, tutti colorati,  mi sono divertito molto. Lo so che qui non siamo  in vacanza ma siamo qui per la scuola ma mi sto anche divertendo. Subito ho avuto qualche problemino ma adesso sto ingranando. 

Alessandro


Il caldo del sole, le infinite sfumature e azzurre e celesti del mare, Il sorriso bianchissimo dei kenioti, la pioggia scrosciante, le onde dell’oceano., La vitalità dei bimbi della scuola di Muyeye, Vendere comprare contrattare, l’immagine nostra di ricchi riflessa negli occhi  di che ci  parla, l’imbarazzo di ricoprire un ruolo in cui non ci si riconosce, la gentilezza, i fiori bianchi che galleggiano sulla piscina del resort, gli scimpanzé della depressione di Marafa....

Erika

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modificato:giovedì 11 marzo 2010

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