Al via “Più doni meno rifiuti”,
il progetto per la sostenibilità sociale

Prosegue l’impegno congiunto di Comune, Ausl, Enìa, Banco Alimentare e Federdistribuzione per la raccolta e la distribuzione di alimentari invenduti

La fase sperimentale di donazione di eccedenze alimentari posta in essere da diverse attività commerciali di Parma aderenti a Federdistribuzione, e loro distribuzione gratuita a enti ed associazioni caritativi riconosciuti da Banco Alimentare, ha visto il recupero di oltre 5400 chilogrammi di alimenti in poco più di tre mesi alla fine del 2009. Anche alla luce di questi risultati Comune di Parma, AUSL Parma, Enìa, Fondazione Banco Alimentare Emilia Romagna e Federdistribuzione rilanciano l’impegno e la collaborazione nella promozione della sostenibilità sociale, economica ed ambientale attraverso un protocollo d’intesa “Più doni meno rifiuti”.

COSA PREVEDE IL PROTOCOLLO - Il protocollo firmato oggi regola lo sviluppo delle fasi progettuali di “Più doni meno rifiuti”, stabilendo i vari compiti dei sottoscrittori: il Comune di Parma coordina e promuove il progetto, l’AUSL forma e informa il personale delle strutture accreditate da Banco Alimentare sulle norme igienico-sanitarie, Banco Alimentare coordina le strutture assistenziali e organizza la raccolta e successiva distribuzione, Enìa verifica i quantitativi raccolti e accorda la riduzione della TIA. Federdistribuzione, infine, promuove il progetto e coordina i propri aderenti.

COME FUNZIONA - Concretamente, “Più doni meno rifiuti” prevede che i soggetti interessati della grande e media distribuzione organizzata presentino al Comune la richiesta di adesione al protocollo d’intesa impegnandosi al rispetto dei principi. Una volta inseriti nel circuito di raccolta gli esercizi commerciali cedono gratuitamente, nel giorno prefissato, i prodotti alimentari non commercializzabili alle strutture accreditate da Banco Alimentare. Due volte all’anno (luglio e gennaio) gli aderenti inviano i dati ad Enìa, la quale accorda al soggetto uno sconto tariffario sulla parte variabile della tariffa dei rifiuti (TIA) proporzionale alla quantità di “rifiuti” donati.

Per maggiori informazioni scarica il comunicato stampa.

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modificato:mercoledì 28 aprile 2010

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