In Emilia-Romagna nessun caso di nuova influenza. Prosegue l'attività di sorveglianza

Nessun caso di influenza da virus A H1N1. Estranee all'infezione anche le persone che si sono presentate ai Servizi con sintomatologia influenzale al ritorno da zone interessate dalla epidemia. Proseguono le attività di sorveglianza e controllo. Ordinanze ministeriali stabiliscono che, in via precauzionale, studenti e personale scolastico restino a casa da scuola per 7 giorni se di ritorno dal Messico

«In Emilia-Romagna non ci sono casi di influenza da virus A H1N1. Anche le segnalazioni di persone che presentano sintomatologia influenzale al ritorno da zone interessate dall’epidemia, vengono prese in carico e sottoposte ad accertamenti con analisi effettuati dai laboratori di riferimento regionali (Policlinico S. Orsola-Malpighi di Bologna e Istituto Igiene Università di Parma), sono risultate estranee all’infezione da virus A (la famiglia di virus influenzali a cui appartiene il sottogruppo A H1N1) e dunque non è stato necessario inviare i campioni all’Istituto superiore di sanità per gli approfondimenti relativi a verificare la presenza di virus A H1N1»: lo ha detto il responsabile del Servizio sanità pubblica della Regione Emilia-Romagna Pierluigi Macini.

«Tuttavia, considerato l’incremento dei casi a livello internazionale e il progressivo coinvolgimento di diversi Paesi anche europei compresa l’Italia - ha continuato Macini - proseguono le attività di sorveglianza e  controllo, secondo le indicazioni del Ministero della salute».


Recependo infatti la nota del 2 maggio (Sindrome influenzale da nuovo virus del tipo A H1N1, aggiornamento al 2 maggio 2009) e le Ordinanze ministeriali del 4 e 5 maggio, la Regione ha fornito alle Aziende sanitarie nuove indicazioni, con una nota dell’assessore alle politiche per la salute  inviata nel tardo pomeriggio di ieri.

In particolare, e in via precauzionale, si suggerisce a tutte le persone che rientrano in Italia (e in Emilia-Romagna), dopo una permanenza in Messico, di restare a casa per 7 giorni (tale è il periodo che permette di escludere il contagio da virus influenzale).

Sempre in via precauzionale, secondo le Ordinanze ministeriali, gli studenti delle scuole dell’infanzia, primarie e secondarie, e il personale scolastico, che rientrano in Italia (e in Emilia-Romagna) dal Messico, non sono ammessi alla frequenza delle attività scolastiche per 7 giorni dall’arrivo.

La nota della Regione alle Aziende sanitarie riconferma poi, con le relative indicazioni e in collegamento con gli Uffici sanitari di frontiera negli aeroporti, tutte le procedure da seguire nell’eventualità di casi sospetti (presenza di criteri clinici, cioè sintomi influenzali, e di criteri epidemiologici, cioè provenienza da zona epidemica), di casi probabili (oltre ai criteri clinici ed epidemiologici, positività a virus influenzale A), di casi confermati (conferma da laboratorio della presenza di virus A H1N1).

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fonte:Saluter news del 6 maggio 2009
modificato:giovedì 7 maggio 2009

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