False autocertificazioni, i controlli periodici dell’Azienda USL di Parma
Nel 2009 e in questi mesi del 2010 recuperati oltre 88 mila euro, circa 36 mila nel 2007 e oltre 61 mila nel 2008
I controlli sulle autocertificazioni fatte dai cittadini ai fini dell’esenzione dalla compartecipazione alla spesa per prestazioni sanitarie sono una routine consolidata da diversi anni all’Azienda USL di Parma.
“E’ questo – afferma Elena Saccenti, direttore amministrativo dell’AUSL di Parma – un tema da sempre all’attenzione della Direzione aziendale e che ha visto, in particolare in questi ultimi anni, un accresciuto impegno degli operatori preposti ai controlli. L’attività è stata intensificata e dal 2008 è stata ridefinita la procedura da seguire.”
Nei quattro distretti sanitari – Parma, Sud-Est, Fidenza, Valli Taro e Ceno – ogni mese viene sorteggiata una giornata per attivare i necessari controlli. Controlli che sono poi fatti in modo puntuale appena disponibili i redditi dei cittadini sul sito dell’anagrafe tributaria, per l’anno di competenza.
L’obiettivo è di recuperare, qualora l’autocertificazione risulti falsa, il mancato introito del ticket dovuto, per prestazioni sanitarie assicurate dall’AUSL e dai Centri privati accreditati.
Una volta accertato il mancato versamento, l’Azienda, tramite lettera, sollecita al cittadino il dovuto pagamento. Da quest’anno, inoltre, l’elenco nominativo dei soggetti accertati in difetto è inviato all’Autorità Giudiziaria.
Ecco i dati del recupero ticket degli ultimi anni:
- € 36.011,28 nel 2007 con n. 1.368 pratiche controllate; € 61.132,49 nel 2008 con n. 5.223 pratiche controllate e € 88.766,30 nell’anno 2009 e questi mesi del 2010, controlli tuttora in corso.
Questo invece l’ammontare complessivo dei ticket introitati dall’Azienda negli stessi periodi:
- € 7.650.879,47 nel 2007; € 7.004.888,89 nel 2008; € 7.345.893,80 nel 2009 e € 3.104.234,38 da gennaio a maggio 2010.
modificato: | giovedì 2 settembre 2010 |
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