Famiglie in-testa

Venerdì 12 giugno convegno presso l'Auditorium dell'Assistenza Pubblica

Il “lavoro con le famiglie” di utenti dei servizi di salute mentale e dipendenze patologiche assume un ruolo essenziale, per una presa in carico globale non solo della persona, con le sue specifiche problematiche, ma anche del nucleo familiare in cui vive, in quanto questo contribuisce attivamente nel processo di costruzione, consolidamento e mantenimento del benessere dell’individuo e del nucleo stesso.

Da questa premessa, l’AUSL di Parma – Dipartimento di salute mentale e dipendenze patologiche – in collaborazione con il progetto “Io ci conto” - coordinato da Forum Solidarietà e realizzato dalle Associazioni Camminiamo Insieme, Centro di solidarietà L’Orizzonte, Comitato Difesa Malati Psichici, Comunità Betania, Cooperativa Fantasia, FA.CE., Fuori di teatro, Il cerchio azzurro, La luna e il sole, L’isola che non c’era, Liberi, Rete H, Sulle ALI delle MENTI, Va Pensiero – organizza il convegno “Famiglie in-testa”, il prossimo 12 giugno, all’Auditorium dell’Assistenza Pubblica, in via Gorizia, a partire dalle 9.

Obiettivo della giornata è quello di fornire una opportunità di confronto tra operatori dei servizi, utenti e loro familiari, per una visione condivisa del ruolo della famiglia nei percorsi di cura.

Questa modalità di lavoro, che vede, appunto, la famiglia come protagonista del percorso di cura della persona assistita è già realtà all’interno dei servizi di salute mentale e dipendenze patologiche dell’AUSL.

Infatti, il Centro di consulenza e terapia della famiglia, che si trova in via Vasari n. 13/A, all’interno della struttura “F. Santi”, segue già 70 famiglie, di cui 40 di utenti dei centri di salute mentale e 30 di utenti dei Ser.t., con incontri periodici – ogni 15/30 giorni, per periodi anche lunghi, fino ad un anno.

Gli operatori del Centro – educatori, psicologi e psicoterapeuti – offrono attività di consulenza per aiutare le famiglie a comprendere e a gestire – attraverso strumenti pratici - il disagio e la sofferenza vissuti dal proprio congiunto, facendo in modo che gli stessi familiari diventino attori a sostegno del percorso di cura.

Al convegno, dopo i saluti del direttore generale dell’AUSL Massimo Fabi, intervengono, per l’AUSL di Parma: Maria Antonioni, direttore del Ser.t. di Parma; Rossella Cocconi, direttore dell’U.O. – Unità Operativa – di Riabilitazione del dipartimento di salute mentale; Anna Florindo, del programma famiglie del centro di salute mentale Ovest; Franco Giubilini, direttore Dipartimento di salute mentale; Franco Marzullo, direttore centri di salute mentale distretto di Fidenza; Pietro Pellegrini, direttore centri di salute mentale distretto di Parma; Alessia Ravasini, terapeuta della famiglia; Antonio Restori, responsabile del centro di consulenza e terapia della famiglia; Maria Zirilli, direttore dell’U.O. di neuropsichiatria infanzia e adolescenza. Intervengono, inoltre, Marco Bianciardi, direttore del servizio di terapia familiare ASL 4 di Torino e Francesca Moretti, coordinatrice del progetto “Io ci conto”.

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modificato:lunedì 29 giugno 2009

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