A Fontanellato si impara a prendersi cura di sé in caso di malattia cronica

Una decina di persone formate grazie ad un ciclo di incontri organizzati dall’AUSL

23/12/2016 - Si è concluso il “viaggio nello stare bene”, un ciclo di incontri per imparare a prendersi cura di sé – o di un proprio familiare – quando si soffre di malattie croniche, organizzato dall’Azienda USL di Parma, con la collaborazione dei medici di famiglia, nei locali della casa protetta Peracchi di Fontanellato, concessi dall’ASP di Fidenza.

Le malattie croniche sono oggi una realtà molto diffusa. Hanno, per loro natura, un lungo decorso, non presentano prospettive di guarigione e sono suscettibili di progressivo aggravamento. Per questi motivi, chi soffre di patologie croniche ha bisogno di assistenza prolungata ed è utile che conosca bene la malattia e impari – laddove le condizioni di salute lo consentono – a prendersi cura di sé.

E’ proprio questo l’obiettivo del corso organizzato dall’Azienda sanitaria, dopo le positive analoghe esperienze fatte nelle Case della Salute di San Secondo e Colorno.

Sono stati sei gli incontri, di un paio d’ore ciascuno, cui hanno partecipato una decina di persone con differenti patologie di età compresa tra i 54 e gli 89 anni.

Hanno condotto il corso le infermiere dell’AUSL di Parma Germana Calzolari e Gabriella Tribelli che, utilizzando il metodo Stanford hanno affrontato i temi della malattia cronica e della sua autogestione con riferimento ai seguenti aspetti: il trattamento dei sintomi (compresi la “rabbia”, la frustrazione e la paura), gli esercizi fisici, le tecniche di respirazione e di rilassamento; l’alimentazione corretta; la comunicazione e la relazione con il personale sanitario; l’uso dei farmaci e delle terapie; la depressione e le pratiche di prevenzione.

Il metodo utilizzato dalle infermiere durante il corso, scientificamente validato presso la Stanford University, riconosce il ruolo di “supporto all’auto-cura” dei  professionisti sanitari, primo fra tutti dell’infermiere nella sua funzione educativa, per favorire il conseguimento da parte del paziente e dei suoi familiari delle conoscenze necessarie per gestire la malattia in modo quanto più possibile autonomo. La persona malata viene messa nella condizione di riconoscere e comprendere la propria patologia, di saperne affrontare le riacutizzazioni, le conseguenze psicologiche e sociali, di saper rispondere correttamente alle prescrizioni e di conoscere le strategie per mantenere le proprie attività.

L’iniziativa ha riscontrato molto interesse nei partecipanti, che hanno espresso  apprezzamento sui contenuti e sulla competenza mostrata dalle infermiere. Le parole del signor Renato ben riassumono il pensiero dei partecipanti “Voglio ringraziare tutti gli operatori e organizzatori per la chiarezza dei temi trattati e i tanti preziosi consigli elargiti. E’ stato un percorso per me molto positivo anche poter condividere con gli altri partecipanti le proprie esperienze”.

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modificato:venerdì 23 dicembre 2016

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