Il distretto di Parma unito nel contrasto al gioco d’azzardo

Comuni, Ausl e terzo settore insieme per prevenire e combattere la dipendenza. Tra le tante azioni previste dal Piano per il biennio 2018-19 incontri di sensibilizzazione in città e nelle scuole e uno sportello di supporto

13/09/2018 - Si è parlato di contrasto al gioco d'azzardo nella conferenza stampa che si è volta giovedì 13 settembre in municipio ed a cui hanno preso parte l'assessore al Welfare, Laura Rossi; l'assessore all'Educazione, Ines Seletti, Antonino Carlo in rappresentanza della Prefettura di Parma; Barbara Bezzi per Ausl Parma; Roberto Berselli vice presidente di Fondazione CEIS Onlus;Franco Evangelisti ed il reverendo Daniele La Mantia di Fondazione Adventum e Carmelina Frassica Presidente dell'Associazione Liberamente.

“Presentiamo un piano complesso del territorio in tema di contrasto al gioco d'azzardo – ha spiegato l'assessore al Welfare, Laura Rossi – se pensiamo che solo in Emilia Romagna viene bruciato ogni anno più di un miliardo e mezzo di euro. Ci troviamo in una situazione paradossale in cui lo Stato promuove, attraverso vari canali, il gioco d'azzardo mentre, a livello territoriale, vengono messe in atto azioni di prevenzione e sensibilizzazione grazie al lavoro di squadra tra Comuni, Azienda Ausl e terzo settore”.

Anche nel territorio di Parma, così come in Regione Emilia-Romagna, l’aumento dell’offerta di gioco d’azzardo negli ultimi anni è stato importante ed è stato accompagnato da una massiva attività promozionale dei media che ha portato ad incrementare il fatturato del settore e di conseguenza il numero di persone che hanno sviluppato una dipendenza da gioco d’azzardo. 

L’Emilia Romagna è la quarta regione in Italia per soldi persi nel gioco d’azzardo dopo Lombardia, Lazio e Campania.

Il nostro territorio si caratterizza per aver costruito, nel corso del tempo, una fitta rete di servizi e interventi frutto di un’intensa collaborazione tra enti pubblici, privati ed associazioni i quali si mettono in rete per contrastare il dilagante fenomeno del Gioco d’Azzardo Patologico.

Nel dettaglio le azioni che verranno realizzate tra il 2018 e il 2019 saranno le seguenti:

1. Azione di sensibilizzazione capillare sulla città attraverso una pluralità di interventi rivolti alla popolazione in generale, ma anche a particolari fasce a rischio.

1.1. Realizzazione di incontri informativi per promuovere presso i cittadini la conoscenza del fenomeno e dei rischi correlati alle pratiche di gioco d’azzardo patologico con interventi specifici di formazione e sensibilizzazione rivolti a fasce vulnerabili della popolazione quali anziani, lavoratori, operatori sociali, esercenti pubblici locali con gioco d’azzardo;

1.2. Promozione nel contesto scolastico della conoscenza del fenomeno e dei rischi correlati alle pratiche di gioco d’azzardo, in coerenza e ampliamento con quanto previsto nel Piano regionale della Prevenzione. Piena copertura delle scuole del Distretto di Parma coinvolgendo la fascia giovanile della popolazione scolastica in modo tale da garantire un intervento preventivo attraverso: spettacoli teatrali rivolti agli studenti delle scuole superiori della città, calendarizzazione di una Giornata locale dedicata al fine di sensibilizzare l’opinione pubblica; incremento dei percorsi didattici e laboratoriali con studenti; azioni nelle scuole per il coinvolgimento dei genitori; produzione di materiale informativo , anche con la partecipazione attiva degli studenti; predisposizione di un sistema di monitoraggio delle esperienze, privilegiando sistemi interattivi e innovativi affini alle nuove generazioni; apertura e gestione di una pagina Facebook dedicata al tema del GAP; Promozione nelle scuole della presenza dello sportello di Ascolto destinato a persone sovraindebitate e/o vittime di usura.

2. Azioni pubbliche  per promuoverne, sostenere e accompagnare le famiglie verso la consapevolezza della propria condizione di indebitamento e/o sovra indebitamento.

2.1. Sperimentazione di interventi di supporto territoriale a familiari di giocatori che non accedono ai servizi di cura, anche in collaborazione con gruppi di A.A. Apertura di due gruppi per familiari sulla città di Parma uno più prettamente di AA per familiari che hanno un contatto coi servizi ed uno rivolto a familiari che non hanno avuto alcun contatto o questo si è interrotto.

2.2. Apertura di uno sportello di supporto, consulenza ed aggancio. Lo sportello accoglie secondo uno specifico protocollo persone che necessitano di informazioni, consulenza ed aiuto, inviate dai servizi o che accedono direttamente. Attraverso un percorso di counselling svolge un’azione volta a far emergere la reale portata dell’indebitamento o sovra-indebitamento. Lo sportello demanda ai professionisti e/o associazioni per la parte tecnica e riprende in carico la persona per la prosecuzione del percorso, inviando o reinviando al Ser.Dp. per il trattamento della problematica sanitaria.

3. Formazione di operatori sociali sulle tematiche del gioco d’azzardo patologico attraverso l’inquadramento del fenomeno G.A.P., con affondo sugli interventi legislativi, sociali e terapeutici previsti al fine di contrastare il fenomeno;

4. Azione di supporto agli esercenti che aderiscono al marchio Slot Free Er.

4.1. Promozione dell’eliminazione delle apparecchiature per il gioco d’azzardo in bar ed altri esercizi commerciali, stimolando l’impegno sociale a mezzo emissione di avviso pubblico per l’erogazione di contributi finalizzati a:

4.1.1. progetti di riqualificazione del locale che prevedono l’acquisto di arredi, strumentazioni, oggettistica, etc. diretti ad esplicitare in modo chiaro la finalità trasformativa dell’area del locale in precedenza occupata dalle slot/VLT;

4.1.2. progetti che prevedono l’acquisto di arredi, strumentazioni, oggettistica, etc., volti alla realizzazione di spazi/eventi sociali e culturali che mettano in luce l’adesione del locale al marchio Slot Free.

4.2. Promozione/Incentivazione alla non installazione delle apparecchiature per il gioco d’azzardo in bar ed altri esercizi commerciali garantendo agli esercenti un contributo per progetti di prevenzione e che stimolino la cultura della responsabilità sociale dei gestori/proprietari rispetto al tema delle ludopatie.

Le azioni di cui sopra hanno ottenuto il contributo della Regione Emilia Romagna.

Per maggiori informazioni sulla conferenza stampa e sul Piano clicca qua.

 

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modificato:venerdì 14 settembre 2018

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