A " Il tè del giovedì" di aprile si parla di intolleranze alimentari e celiachia

Giovedì 28 alle17, alla Casa della Salute di San Secondo

14/04/2016 - Molto spesso, test diagnostici effettuati da personale non medico, attualmente privi di ogni fondamento scientifico, mai validati da studi clinici controllati sono responsabili di false convinzioni: ricondurre a allergie e intolleranze alimentari un gran numero di disturbi a partire da quelli a carico dell'apparato gastrointestinale e della cute, per arrivare ad alterazioni dell'umore e all'aumento di peso, convinzioni che di frequente comportano anche pesanti e immotivate diete “di esclusione”. Un esempio su tutti: l’intolleranza al glutine, la cosiddetta celiachia. Sono122mila i casi accertati in Italia, su un sommerso di 500-600 mila persone affette, contro oltre 3 milioni di “falsi” celiaci. Non solo, secondo l’Associazione Italiana Celiachia (AIC), circa 600mila famiglie comprano alimenti senza glutine, anche se non ci sono celiaci in casa, con la speranza di dimagrire o di migliorare disturbi digestivi diffusi, nonostante non ci siano prove scientifiche in tal senso.

Si parlerà di questo, all’incontro in programma alla Casa della Salute di San Secondo il prossimo 28 aprile. Con inizio alle 17, Paolo Orsi, direttore dell’U.O. di Endoscopia digestiva e gastroenterologia dell’Ospedale di Vaio, risponderà alla domanda “Intolleranze alimentari e celiachia: due problemi realmente in espansione?” spiegando percorsi corretti di diagnosi e gestione di queste patologie.

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Come d’abitudine, sarà offerto il tè.

L’ingresso è gratuito e la cittadinanza è invitata a partecipare.

Per informazioni: tel. 0521.371790, e-mail: medicinadigruppo@email.it

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modificato:lunedì 20 giugno 2016

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