Incidenti stradali
Alcuni dati sulla sicurezza stradale tratti dall'indagine “Passi” (2007) - Stili di vita in provincia di Parma
Nel biennio 2007/2008, in provincia di Parma, sono state intervistate da operatori dell’Azienda USL, nell’ambito dell’indagine periodica “Passi” (Progressi nelle Aziende Sanitarie per la Salute in Italia) - sistema di sorveglianza del CCM/Ministero della Salute, coordinato dall’Istituto Superiore di Sanità e dalla Direzione Generale Politiche per la Salute della Regione Emilia-Romagna - 555 persone di 18-69 anni.
Sul tema della sicurezza stradale, gli intervistati hanno riferito di utilizzare sempre i dispositivi di sicurezza il cui obbligo all’utilizzo è di più vecchia introduzione: il 98% ha dichiarato di usare sempre il casco, l’88% la cintura anteriore; l’uso della cintura posteriore è invece ancora poco diffuso (23%).
Il 16% degli intervistati ha dichiarato di aver guidato almeno una volta, nel mese precedente l’indagine, dopo l’assunzione di bevande alcoliche tale da determinare un livello pericoloso di alcol nel sangue. Tale percentuale sale al 21,2% nella classe di età 18-24 anni e al 19,8% nella classe 25-34anni. Questa abitudine risulta più diffusa tra gli uomini (23% contro 4% delle donne).
Gli incidenti stradali rappresentano in Italia la prima causa di morte nelle classi giovanili, in entrambi i sessi, seppure con un’incidenza maggiore tra i maschi. Nel 2008, in Emilia Romagna, viene confermato il trend in diminuzione (incidenti -13%, feriti -15% e morti -32% rispetto al 2000). Le persone coinvolte sono più spesso uomini, giovani fino a 30 anni o anziani. Per quanto riguarda l’anno 2008, l’Ufficio Statistica della Provincia di Parma ha pubblicato i dati degli incidenti avvenuti nel nostro territorio. Complessivamente nell’ultimo triennio si è assistito ad una riduzione del fenomeno, ma con un preoccupante aumento del numero dei decessi, dovuto in gran parte agli utenti motociclisti, con 15 decessi.
Tab 1 - Incidenti stradali in Provincia di Parma – Anni 2005-2008
Anni |
incidenti |
feriti |
Decessi |
2005 |
1.909 |
2.628 |
56 |
2006 |
1.969 |
2.781 |
48 |
2007 |
1.907 |
2.597 |
44 |
2008 |
1724 |
2301 |
57 |
Fonte: Ufficio Statistica Provinciale di Parma
Tutto ciò, a fronte di un consistente aumento dei veicoli circolanti, che negli ultimi dieci anni è passato da circa 287.000 autoveicoli a quasi 350.000, più 21,8%, cui si devono aggiungere i motoveicoli che hanno ormai superato i 40.000. La principale causa sembra da fare risalire all’eccesso di velocità e nella guida distratta.
Particolarmente confortante è il dato del numero di sinistri per abitante che vede Parma ai livelli più bassi della Regione insieme a Ferrara. Oltre la metà degli incidenti ha coinvolto un soggetto appartenente alla categoria “utenti deboli” (biciclette, anziani, bambini); il trend appare però in diminuzione, eccezion fatta per le biciclette.
Tab 2 - Incidenti stradali “Utenti deboli” in Provincia di Parma – Anni 2005 – 2007
Anni |
Biciclette |
Moto |
Ciclomotori |
Pedoni |
2005 |
248 |
253 |
322 |
133 |
2006 |
242 |
271 |
257 |
134 |
2007 |
275 |
249 |
246 |
131 |
2008 |
267 |
236 |
229 |
143 |
La situazione sembra quindi in miglioramento, pur con settori nei quali si presentano ancora ampi margini di intervento, ma l’obiettivo cui tendere, quello fissato dalla Commissione Europea di dimezzare il numero dei morti per incidenti stradali dal 2000 al 2010, appare al momento irraggiungibile.
modificato: | venerdì 27 agosto 2010 |
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