Influenza A H1N1, inizia la campagna di vaccinazione

Arrivata a Bologna la prima tranche di vaccini: 32.300 dosi che saranno distribuite alle Aziende sanitarie. Si parte con operatori sanitari e socio-sanitari. A seguire gli altri gruppi di persone a cui è consigliata la vaccinazione: tra questi, addetti a servizi essenziali, persone con patologie croniche

Bologna, 13 ottobre 2009 - E’ arrivata questa mattina a Bologna la prima tranche di vaccini contro l’influenza A H1N1. Si tratta di 32.300 dosi che, già da oggi, saranno distribuite alle Aziende sanitarie. Potrà così iniziare, già da giovedì 15 ottobre,  la campagna di vaccinazione contro questa influenza, secondo le indicazioni e le priorità stabilite dal Ministero della salute.

Il vaccino contro l’influenza A H1N1 è stato autorizzato dalla Commissione Europea il 29 settembre scorso, dopo il parere tecnico positivo dell’EMEA (Ente europeo del farmaco), rilasciato sulla base degli studi eseguiti riguardo ad efficacia e sicurezza. In Italia l’autorizzazione all’immissione in commercio del vaccino è stata autorizzata dall’AIFA (Agenzia italiana del farmaco) il 7 ottobre scorso.

L’intera partita di vaccini contro influenza A H1N1, 610.000 dosi, prevista per l’Emilia-Romagna, sarà consegnata in diverse tranche; il completamento delle consegne è previsto entro la prima settimana di dicembre. I gruppi di persone a cui rivolgere l’offerta di vaccinazione gratuita e le priorità di vaccinazione sono state definite dal Ministero della salute.

Si inizia, a partire da giovedì 15 ottobre, con gli operatori sanitari e socio-sanitari (in Emilia-Romagna sono  circa 110.000), a cui viene proposta la vaccinazione  per evitare che i servizi assistenziali possano andare in crisi a causa delle assenze in caso di malattia, per ridurre la circolazione del virus e per ridurre la probabilità che siano gli stessi operatori fonte di contagio per i pazienti, soprattutto per i più vulnerabili. A questi operatori la vaccinazione sarà effettuata dai Servizi preposti direttamente nei luoghi di lavoro.

A seguire, man mano che arriveranno le dosi di vaccino, la vaccinazione sarà  proposta ad addetti a servizi di pubblica utilità (come personale di servizi pubblici, vigili del fuoco, personale della scuola, personale dei trasporti, donatori di sangue) per evitare di mettere in crisi servizi essenziali alla collettività. La vaccinazione sarà effettuata o all’interno dei luoghi di lavoro o presso i Servizi vaccinali delle Aziende Usl a seconda degli accordi che saranno stipulati con le Aziende e gli Enti datori di lavoro.

La vaccinazione contro l’influenza A H1N1 sarà poi proposta alle persone dai 6 mesi ai 65 anni con patologie croniche o disturbi del sistema immunitario, a rischio quindi di sviluppare complicanze in caso di contagio; alle  donne nel 2° e 3° trimestre di gravidanza, a cui è consigliata la vaccinazione in quanto diversi studi clinici hanno dimostrato una maggiore probabilità di complicanze in caso di malattia. Sarà proposta anche ai seguenti gruppi di persone, in quanto con più probabilità di contrarre l’infezione o a maggior rischio di complicanze: minori ospitati in strutture residenziali; bimbi che frequentano l’asilo nido; mamme di bimbi di età inferiore a 6 mesi; bimbi nati gravemente pretermine di età compresa tra i  6 e i 24 mesi.

A tutti questi, l’invito alla vaccinazione sarà fatto dalle Aziende Usl di residenza, con chiamata attiva.
Per tutti i gruppi citati, la vaccinazione contro l’influenza da virus A H1N1 sarà contestuale alla vaccinazione antinfluenzale stagionale: ad essi viene infatti anche offerta la vaccinazione antinfluenzale stagionale, in quanto il Ministero della salute ha indicato la possibilità di co-somministrazione dei due vaccini.

Successivamente verranno interessate dal programma di vaccinazione contro l’influenza A H1N1 tutte le persone di età compresa fra i sei mesi e i ventisette anni, in Emilia-Romagna circa un milione di persone.

La vaccinazione contro l’influenza A H1N1 coinvolgerà quindi complessivamente 1.600.000 persone.

Per le persone con più di 65 anni è già in corso, dai primi di ottobre, l’offerta di vaccinazione contro l’influenza stagionale, effettuata dai medici di famiglia

Non sono coinvolte dall’offerta del vaccino contro l’influenza A H1N1 poiché, in tutti i Paesi dove si sono sviluppate epidemie da A H1N1, le persone anziane sono risultate poco colpite da questo virus, molto probabilmente perché hanno “una memoria immunitaria” rispetto a virus analoghi, anche se non identici, circolati in epidemie verificatesi nella prima metà del secolo scorso.

Influenza A H1N1, influenza stagionale: stessi sintomi, stesse modalità di trasmissione, la vaccinazione è il mezzo più efficace per proteggere se stessi e gli altri. Le campagne di comunicazione per promuovere comportamenti corretti e  vaccinazione

L’influenza A H1N1 e l’influenza stagionale sono influenze normali. Si presentano con sintomatologia clinica lieve. Possono provocare complicazioni e peggioramento di patologie croniche preesistenti. Anche le modalità di trasmissione sono le stesse: per via aerea attraverso gocce di saliva provocate da starnuti o colpi di tosse di persone ammalate; per contatto con materiale infetto (ad esempio fazzolettini usati) o con superfici contaminate da secrezioni respiratorie; per contatti stretti con persone ammalate (baci, abbracci…).

La vaccinazione, per entrambe le influenze, è il mezzo più efficace per proteggersi e per ridurre la circolazione del virus.

A giorni, per informare correttamente tutti i cittadini sulla influenza A H1N1, sull’influenza stagionale, sui comportamenti da tenere per proteggersi dall’infezione, sul che fare in caso di sintomi, sulle campagne di vaccinazione e sui gruppi di persone per le quali le vaccinazioni sono  particolarmente consigliate e quindi gratuite, partirà una campagna di comunicazione con opuscoli e locandine diffuse nelle sedi dei Servizi delle Aziende sanitarie, negli studi dei medici e pediatri di famiglia, nelle farmacie, negli Uffici relazioni con il pubblico di Aziende Usl e di Enti pubblici, e in altri luoghi di grande afflusso di pubblico.

Per avere informazioni, è possibile anche telefonare al numero verde gratuito del Servizio sanitario regionale 800 033 033 (attivo tutti i giorni dalle ore 8,30 alle ore 17,30 e il sabato dalle ore 8,30 alle ore 13,30).

Una specifica iniziativa, realizzata dagli Assessorati regionali scuola e politiche per la salute assieme all’Ufficio scolastico regionale, sarà rivolta alle scuole.

L’iniziativa sarà presentata in una conferenza stampa, a cui parteciperanno gli assessori Sedioli (scuola), Bissoni (politiche per la salute) e il direttore generale dell’Ufficio scolastico regionale Limina, prevista per venerdì 16 ottobre alle ore 11 presso l’Assessorato scuola, viale Aldo Moro, 38.

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fonte:Regione Emilia-Romagna
modificato:mercoledì 14 ottobre 2009

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