Influenza 2018: dal 5 novembre la campagna di vaccinazione

Ecco dove e quando vaccinarsi. E per i sessantacinquenni vaccinazione gratuita antipneumococcica

05/11/2018 - Inizia il 5 novembre la campagna di vaccinazione anti-influenzale attuata dall’Azienda USL di Parma con la collaborazione dei Medici di medicina generale e dei Pediatri di libera scelta.

E continua, per il secondo anno,  l’offerta attiva e gratuita della vaccinazione antipneumococcica, assicurata dai Medici di famiglia, a favore delle persone di sessantacinque anni.

"Inizia oggi 5 novembre - ha detto Giuseppina Frattini, Direttore Sanitario AUSL di Parma durante la conferenza stampa di presentazione della campagna vaccinale- la campagna di vaccinazione contro l’influenza stagionale. Il vaccino è il modo più sicuro ed efficace per prevenire il virus e quindi contenere la sua circolazione. La vaccinazione è offerta gratuitamente alle persone a rischio, in particolare gli anziani e i malati cronici, di ogni età. Importante è anche la vaccinazione per gli addetti ai servizi pubblici essenziali, in primis gli operatori sanitari. E’ in atto la collaborazione con l’Università degli Studi, con un progetto che mira ad implementare le vaccinazioni, in particolare nelle Case della Salute di Colorno e Traversetolo".

"Anche quest’anno - ha aggiunto Ettore Brianti, Direttore Sanitario Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma - l’Azienda Ospedaliero-Universitaria è impegnata con diverse azioni per far fronte ad un eventuale iper affluenza al Pronto Soccorso e ai reparti a seguito di complicanze da influenza. Ovviamente, il primo strumento a disposizione per ridurre i contagi e gli accessi è la vaccinazione. Massimo impegno per aumentare anche l’adesione degli operatori sanitari: offriamo la vaccinazione nei singoli reparti".

"L’influenza non va sottovalutata, è una malattia grave - ha sottolineato Marella Zatelli, Direttore Servizio Igiene e Sanità Pubblica AUSL di Parma - che nei paesi industrializzati rappresenta la terza causa di morte per malattie infettive. L’anno scorso, in Emilia-Romagna si sono registrati 135 casi gravi, di cui 15 a Parma con 48 decessi, di cui 2 a Parma. Si tratta per la maggior parte di persone anziane, con patologie, che non si sono vaccinate. L’obiettivo è aumentare la copertura vaccinale delle persone a rischio, che non è ancora ottimale. Continua, per il secondo anno, anche l’offerta vaccinale gratuita antipneumococcica alle persone di 65 anni".  

"Il 90% delle vaccinazioni è garantita dai Medici di famiglia - ha evidenziato Mario Scali, Medico di famiglia e rappresentante Ordine dei Medici di Parma - Sono i medici, infatti, che conoscendo i propri assistiti, sono in grado di offrire la vaccinazione ai malati cronici, alle donne in attesa. Il medico garantisce anche la vaccinazione antipneumococcica. E’ un impegno massiccio che continuiamo a portare avanti per migliorare i risultati di copertura".

"Il 2 novembre scorso il Laboratorio di riferimento regionale di Igiene e Sanità Pubblica dell'Università di Parma - ha concluso Carlo Signorelli, professore ordinario di Igiene Università degli Studi di Parma - ha identificato il primo virus influenzale tipo A/H3N2 in una persona ricoverata al Maggiore. E’ il primo segnale di circolazione del virus influenzale a Parma. Siamo impegnati, anche in collaborazione con l’AUSL, ad implementare le vaccinazioni".

 

LA VACCINAZIONE CONTRO L’INFLUENZA

PERCHE’ VACCINARSI - Perché, in particolare per le persone anziane e per quelle con malattie croniche, l’influenza può provocare complicazioni, anche gravi, che richiedono ospedalizzazione, ed in alcuni casi il decesso.  L’influenza non va sottovalutata:  è una "grave" malattia che nei paesi industrializzati rappresenta la terza causa di morte per malattie infettive. Inoltre, anche se per tanti la malattia si risolve in pochi giorni, vi sono comunque conseguenze sociali importanti, con rilevanti costi dovuti alla perdita di giorni di lavoro, che, nel caso di servizi pubblici di primario interesse collettivo assumono  particolare rilevanza.

PREVENIRE L’INFLUENZA E LA SUA DIFFUSIONE SI PUO’: CON LA VACCINAZIONE - La vaccinazione è il mezzo più efficace e sicuro per prevenire l’influenza. E’ un’opportunità per tutelare la propria salute e quella di chi ci sta accanto. Efficace, perché assicura una buona copertura contro il rischio di complicanze da influenza e di ricovero in ospedale e diminuisce la possibilità di contrarre la malattia. Sicuro, perché i rari effetti collaterali sono limitati, per la gran parte, all’arrossamento della zona in cui viene fatta l’iniezione e, in pochissimi casi, ad un senso di malessere generale, con possibile febbricola. Ognuno di noi inoltre può limitare la diffusione del virus seguendo semplici misure di protezione personale: lavarsi spesso le mani; coprirsi naso e bocca ogni volta che si starnutisce o tossisce e poi lavarsi le mani; utilizzare fazzoletti di carta monouso e gettarli in pattumiere chiuse e poi lavarsi le mani.

IL VACCINO - L'efficacia del vaccino dipende dalla correlazione tra i ceppi in esso contenuti e quelli circolanti: per questo motivo la composizione varia ogni anno. Quest’anno, il vaccino contiene tre ceppi differenti. All’Azienda USL di Parma sono state assegnate 66.000 dosi di vaccino, che potranno essere aumentate con successivi ordini nel corso della campagna vaccinale, in caso di necessità.

I vaccini utilizzati  per questa stagione sono lo split quadrivalente utilizzato per le persone dai 6 mesi ai 74 anni e il vaccino adiuvato, per le persone dai 75 anni in su e per gli immunodepressi di età compresa tra i 65 e i 74 anni.

A CHI E’ RIVOLTA LA VACCINAZIONE GRATUITA:

  • 1) persone di età pari o superiore ai 65 anni, con e senza patologie;
  • 2) bambini (da 6 mesi), ragazzi e adulti affetti da specifiche malattie croniche (*);
  • 3) bambini e adolescenti in trattamento a lungo termine con acido acetilsalicilico, a rischio di sindrome di Reye in caso di infezione influenzale;
  • 4) donne che durante la stagione epidemica (cioè da novembre a marzo) si trovano nel secondo e terzo trimestre di gravidanza;
  • 5) persone ricoverate in strutture per lungodegenti;
  • 6) personale sanitario e di assistenza;
  • 7) familiari a contatto di soggetti ad alto rischio (cioè di malati cronici);
  • 8) addetti a servizi essenziali (**);
  • 9) personale degli allevamenti, dei macelli, veterinari pubblici e  privati, addetti al trasporti di animali.

 

* sono comprese: a) malattie croniche a carico dell’apparato respiratorio; b) malattie dell’apparato cardio-circolatorio, comprese le cardiopatie congenite e acquisite; c) diabete mellito e altre malattie metaboliche; d) malattie renali con insufficienza renale cronica; e) malattie degli organi emopoietici ed emoglobinopatie; f) tumori; g) malattie congenite o acquisite che comportino carente produzione di anticorpi, immunosoppressione indotta da farmaci o da HIV; h) malattie infiammatorie croniche e sindromi da malassorbimento intestinale; i) patologie per le quali sono programmati importanti interventi  chirurgici; j) patologie associate ad un aumentato rischio di aspirazione delle secrezioni respiratorie (ad es. malattie neuromuscolari); k) epatopatie croniche. ** sono compresi: a) forze dell'ordine e protezione civile (compresi i Vigili del Fuoco e la Polizia Municipale); b) donatori di sangue; c) personale degli asili nido, delle scuole dell’infanzia e dell’obbligo; d) personale dei trasporti pubblici, delle poste e delle comunicazioni, volontari dei servizi sanitari di emergenza e dipendenti della pubblica amministrazione che svolgono servizi essenziali

LE VACCINAZIONI SONO EFFETTUATE GRATUITAMENTE

Negli ambulatori dei medici di famiglia, alle persone di età pari o superiore ai 65 anni e a tutte le persone a partire dai 14 anni con patologie croniche. Nei servizi della Pediatria di Comunità dell’AUSL presenti nei Distretti, ai bambini fino ai 14 anni con  patologie croniche. Negli ambulatori di Igiene e Sanità Pubblica dell’AUSL presenti nei Distretti, alle persone addette ai servizi essenziali. Le persone non appartenenti alle categorie sopraccitate possono comunque vaccinarsi: occorre la prescrizione del medico di famiglia, l’acquisto in farmacia del vaccino e la somministrazione (a pagamento) dal proprio medico o pediatra di fiducia.

LA VACCINAZINE ANTIPNEUMOCOCCICA

Lo scorso anno è iniziata l’offerta attiva e gratuita della vaccinazione antipneumococcica alle persone di 65 anni, in quanto le malattie gravi invasive da pneumococco sono più frequenti negli ultra 65enni. Quest’anno, quindi, ai nati nel 1953 non ancora vaccinati, il Servizio Igiene e Sanità Pubblica dell’AUSL di Parma ha inviato una lettera di invito a sottoporsi a questa vaccinazione, assicurata dai Medici di famiglia; in tutto, si tratta di oltre 4.600 persone. La vaccinazione antipneumococcica è somministrata in due dosi, con un intervallo di un anno. La somministrazione può avvenire simultaneamente alla vaccinazione antinfluenzale, in sedi separate, sempre nel deltoide (muscolo del braccio). Per la vaccinazione antipneumococcica, i Medici di famiglia sono a disposizione anche delle persone con malattie cardiache e respiratorie di qualsiasi età, sempre in forma gratuita. Nel  primo anno di campagna sono state vaccinate 1.030 persone di 65 anni e 1.055 con patologie croniche.

 

Consulta:

Aperture straordinarie degli ambulatori di igiene e sanità pubblica per le vaccinazioni rivolte agli operatori addetti ai servizi essenziali ad 

Calendari vaccinali degli ambulatori Pediatria di Comunità

 

Alla conferenza stampa

Alla Conferenza stampa che si è tenuta lunedì 5 novembre 2018 nella sala riunioni Direzione Generale dell'AUSL di Parma sono intervenuti: 

Giuseppina Frattini, Direttore Sanitario AUSL di Parma 

Ettore Brianti, Direttore Sanitario Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma 

Carlo Signorelli, Professore ordinario di Igiene Università di Parma 

Marella Zatelli, Direttore Servizio Igiene e Sanità Pubblica AUSL di Parma 

Nicoletta Piazza, Direzione Sanitaria AUSL di Parma

 

Mario Scali, Medico di Medicina Generale in rappresentanza dell’Ordine dei Medici di Parma

Note

ALCUNI DATI

A Parma e provincia, nel corso della campagna 2017-2018 sono state vaccinate 59.755 persone, lo 0,3% in più rispetto alla campagna dell’anno precedente. In particolare, si segnala la buona percentuale di operatori AUSL vaccinati: il 32,8%, dato superiore alla media regionale che si attesta al 29,6%.

La stagione epidemica 2017-2018 è stata di intensità alta, caratterizzata da un avvio anticipato e da un picco massimo registrato nella seconda settimana del 2018.

In Emilia-Romagna, si sono ammalate circa 681.000 persone. Si sono registrati 135 casi gravi di cui 15 a Parma e 48 decessi, 2 a Parma. Si tratta nella maggior parte dei casi di persone che non si sono vaccinate contro il virus dell’influenza. Sono numeri molto superiori rispetto all’anno precedente, quando si erano verificati 68 casi gravi e 32 decessi. La maggior parte dei casi gravi è stata registrata negli ultra 65enni e con condizioni a rischio.

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modificato:mercoledì 14 novembre 2018

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