Borgotaro, la Regione conferma ancora 2,6 milioni d'interventi per l'ospedale

Anche il Santa Maria nel Piano regionale per i presidi montani. Obiettivi: migliorare accessibilità e potenziare i servizi per i cittadini

31/01/2018 - Nuova conferma per i progetti di sviluppo e potenziamento dell'ospedale Santa Maria. C’è anche il nosocomio di Borgotaro (insieme all’ospedale di Castelnovo ne’ Monti e a quello di Pavullo sul Frignano) nel Piano di investimenti da oltre 10,5 milioni di euro previsto dalla Regione Emilia-Romagna per i presidi montani , per rafforzare le strutture e migliorare i servizi, in particolare i Pronto soccorso, le sale operatorie e l’accessibilità e  per assumere nuovo personale.

Risorse e investimenti messi in campo dalla Regione e confermati il 30 gennaio in Assemblea legislativa dall’assessore alle Politiche per la salute, Sergio Venturi, nel rispondere a due interpellanze sulla sospensione dell’attività di assistenza al parto nei tre ospedali delle province di Reggio Emilia, Modena e Parma. 

In particolare al Santa Maria di Borgotaro, saranno destinati complessivamente 2 milioni e 692mila euro. Serviranno per il miglioramento dell’accessibilità allo stabilimento ospedaliero, laristrutturazione del comparto operatorio e la riorganizzazione del Punto di primo intervento.

Per quando riguarda l’accessibilità, l’Azienda Usl di Parma, in accordo con l’amministrazione comunale, tra le diverse soluzioni possibili ha optato di collegare, attraverso l’installazione di un sistema di scale mobili, il parcheggio pubblico (situato in via Donatori di Sangue), prospicente la zona pedonale del centro abitato, e il piazzale antistante l’ospedale.

In tema di ristrutturazione del comparto operatorio, è prevista la realizzazione di tre sale operatorie in continuità tra loro, precedute da un’unica “pre-sala” di preparazione-risveglio con quattro posti letto. Per quanto riguarda la riorganizzazione del Punto di primo intervento, si prevede di realizzare una nuova camera calda, ovvero del locale (collegato al Punto di primo intervento) dove arrivano i mezzi di soccorso e in cui avviene il passaggio di consegne del paziente. Adiacente all’ingresso sarà collocato il colore per la gestione delle emergenze, mentre lungo il corridoio verranno creati due ambulatori, uno per le visite “ordinarie” e l’altro con la funzione di “osservazione”.

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modificato:giovedì 1 febbraio 2018

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