"L'istituzione inventata": a Parma la presentazione del libro di Franco Rotelli

Lunedì 13 giugno alla libreria Feltrinelli l'incontro con lo psichiatra collaboratore di Franco Basaglia

13/05/2016 - Lunedì 13 giugno verrà presentato a Parma, alle ore 18.00 alla Libreria Feltrinelli - strada Farini Parma, il libro “L'Istituzione Inventata/Almanacco Trieste 1971-2010” a cura di Franco Rotelli, edito da Alpha & Beta Verlag - Merano, 2015. 

Nel volume  Franco Rotelli, psichiatra italiano tra i protagonisti della Riforma Psichiatrica in Italia e uno dei principali collaboratori di Franco Basaglia, racconta con scritti, brani e immagini l’esperienza triestina di riforma e abolizione del manicomio – culminati formalmente con l’approvazione da parte del Parlamento italiano della legge 180 -  e di riforma dei saperi e delle istituzioni inventate attorno a ciò che chiamiamo salute mentale.

Dopo i saluti di Fabrizia Dalcò, Fondazione Mario Tommasini, e l'intervento di Paolo Volta, Direttore Attività Socio Sanitarie, Ausl Parma, Franco Rotelli dialoga con Maria Inglese, psichiatra di Ausl Parma. Conclude Pietro Pellegrini, Direttore Dipartimento Assistenziale Integrato Salute Mentale Dipendenze Patologiche (DAI SM-DP) Ausl Parma.

L'incontro è promosso da Ausl Parma, in collaborazione con Fondazione Mario Tommasini.

 

Note

Dalla Presentazione:
“E’ sembrato un atto dovuto tentare di dar conto in qualche modo del lavoro di un gruppo vasto di persone, iniziato oltre 40 anni fa nell’ospedale psichiatrico di Trieste. Fatti per qualche verso notissimi. Ma solo per piccola parte. Una storiografia (comprensibilmente) monotematica e una comunicazione (tardivamente) celebrativa hanno messo in ombra troppi elementi pur costitutivi di questa collettiva esperienza… Racconto inevitabilmente pedante come accade quando si voglia riconoscere anche la ‘banalità del bene’, e dire qualcosa di coloro che hanno partecipato, racconto inevitabilmente ‘circolare’ come è stata tutta questa storia… La radicalità evidente della riforma psichiatrica si vuole estendere qui anche ad un’idea concreta di un’altra sanità, di una ‘politica per la salute’, di una politica del bene pubblico e di un pensiero sulle istituzioni che noi stessi siamo che possono ad ogni momento aprirsi o rinchiudersi (e rinchiudere)”
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modificato:lunedì 30 maggio 2016

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