Leishmaniosi, a Parma un convegno per parlarne
Nell’Aula Magna dell’Università un incontro rivolto a medici e veterinari per fare il punto sulla malattia nel cane e nell’uomo e illustrare il piano regionale di sorveglianza
20/06/2018 – Venerdì 22 giugno alle 15, nell’Aula Magna dell’Università di Parma, si terrà il convegno “La leishmaniosi del cane e i rischi per la salute pubblica”, indirizzato a medici e medici veterinari. Al convegno, organizzato dal Dipartimento di Scienze Medico-Veterinarie dell’Università insieme all’AUSL di Parma e all’Ordine dei Medici Veterinari, si parlerà degli aspetti più importanti della malattia nel cane e nell’uomo, e sarà illustrato il piano regionale per la sorveglianza della leishmaniosi.
La leishmaniosi è una zoonosi parassitaria causata da protozoi flagellati del genere Leishmania. Dalle aree tradizionalmente endemiche, zone costiere collinari lungo tutta la penisola e isole maggiori, l'infezione si è espansa in molte aree collinari prealpine e preappenniniche del nord Italia. I recenti casi autoctoni di leishmaniosi umana, segnalati a Traversetolo e a Fidenza, testimoniano che il parassita è presente e circola anche in diverse zone della provincia di Parma.
Il convegno, che sarà moderato da Barbara Galluccio, consigliera dell’Ordine dei Medici Veterinari di Parma, sarà aperto dai saluti dal Pro Rettore Vicario dell’Università di Parma Paolo Martelli. A seguire gli interventi di Laura Kramer, docente del Dipartimento di Scienze Medico-Veterinarie (“La leishmaniosi del cane: come si trasmette, come si presenta e come si cura”), di Adriana Calderaro, docente del Dipartimento di Medicina e Chirurgia (“Leishmaniosi nell’uomo; aspetti epidemiologici, clinici e diagnostici”), e di Mauro Cavalca, Direttore del Servizio di Sanità animale dell’AUSL di Parma (“Piano regionale di Sorveglianza Leishmaniosi canina”). Intorno alle 17.30 discussione e conclusioni.
modificato: | mercoledì 20 giugno 2018 |
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