25-30 maggio: settimana speciale di vigilanza nei cantieri edili

Le Aziende USL di Modena, Reggio, Parma e Piacenza hanno ispezionato 253 cantieri: 85 non sicuri. 82 le gru controllate. Sanzioni per oltre 805.000 euro. Nella nostra provincia: 70 cantieri ispezionati

Dal 25 al 30 maggio, i servizi di prevenzione e sicurezza ambienti di lavoro e le unità operative impiantistiche antinfortunistiche delle AUSL di Modena, Reggio Emilia, Parma e Piacenza hanno attuato la campagna coordinata e intensiva di controllo delle condizioni di sicurezza sul lavoro nei cantieri edili, ripetendo analoghe  iniziative del 2006,  2007 e  2008.

I controlli hanno riguardato, in particolare, i rischi di caduta dall’alto, i rischi di sprofondamento e di seppellimento negli scavi, la sicurezza degli impianti elettrici e delle macchine da cantiere, che notoriamente sono le principali cause di infortuni gravi e mortali. La vigilanza è stata, inoltre, estesa alla verifica approfondita delle gru.

Questi i dati della nostra provincia: 70 i cantieri ispezionati; 115 le imprese che vi operano. 37,1% i cantieri contravvenzionati, espressione di un possibile rischio per la sicurezza dei lavoratori.

20 le gru controllate, una sola risultata irregolare.

Rispetto ai dati emersi in occasione della precedente settimana speciale di vigilanza – ottobre 2008 -, si registra il calo percentuale dei cantieri contravvenzionati, passando dal 42.5% al 37.1%, testimonianza, questa, di una possibile tendenza al miglioramento delle condizioni di sicurezza.

Le violazioni accertate a Parma e provincia in questa settimana di controllo straordinario sono state 44, contro le 55 della precedente iniziativa, con complessivi circa 230 mila euro di sanzioni comminate.

Questi i dati complessivi nelle quattro province (Parma, Reggio Emilia, Modena e Piacenza): i cantieri ispezionati sono stati 253;  441 imprese e 1327 addetti complessivi, di cui ben 409 lavoratori autonomi (31 % degli addetti).

Quasi il 20% dei ponteggi presenta irregolarità di diversa natura e analoga percentuale di irregolarità è stata riscontrata nelle lavorazioni sui tetti.
Le carenze sono tali da comportare pericolo per i lavoratori nel 34% dei cantieri. Sono stati rilasciati 113 verbali di contravvenzione, l’82 % nei confronti delle imprese e il 18% nei confronti delle altre figure responsabili, soprattutto coordinatori per la sicurezza e in alcuni casi anche i committenti dei lavori.
Le violazioni accertate sono state 140 e le sanzioni comminate ammontano a 805.000 euro.

Le Unità Operative Impiantistiche Antinfortunistiche hanno sottoposto a verifica 82 gru di cui solo una è risultata irregolare. Nessuna delle gru presenta pericolo di ribaltamento e rischio per le aree esterne ai cantieri.

Questa campagna di vigilanza conferma sostanzialmente la percentuale dei cantieri irregolari rispetto alla precedente campagna effettuata nell’autunno scorso (dal 36% al 34%). Il dato sembra indicativo di una lievissima tendenza al miglioramento delle condizioni di sicurezza nei cantieri, pur nella persistenza di  gravi violazioni.

Si conferma comunque quanto emerso nelle precedenti analoghe iniziative e  quanto costantemente osservato nella intensa attività di controllo effettuata dai Servizi di Prevenzione delle AUSL: le irregolarità prevalenti riguardano l’inosservanza delle norme connesse con il rischio di caduta dall’alto. In particolare ben 88 irregolarità sulle 140 complessivamente riscontrate riguardano questo rischio.

Le carenze riscontrate sono coerenti con i dati statistici che individuano la caduta dall’alto come prima causa di infortunio grave e mortale. Anche in Emilia si conferma quindi l’esigenza di quanto indicato dai piani nazionale e regionale per la prevenzione degli infortuni in edilizia che pongono come priorità il controllo dell’applicazione delle misure di sicurezza contro il rischio di caduta dall’alto.

Il numero medio di dipendenti delle 441 imprese controllate presenti nei cantieri in questa campagna è di soli 2 lavoratori a conferma dell’elevato processo di destrutturazione delle imprese, fattore che influenza negativamente le capacità organizzative e tecniche delle stesse ad attuare le misure di sicurezza.

Si osserva inoltre il ricorso sistematico alla catena dei subappalti verso imprese sempre più piccole e la rilevanza del fenomeno delle imprese individuali senza dipendenti (31% nei cantieri controllati).

La progettazione, l’organizzazione e la gestione della sicurezza, che rivestono un ruolo fondamentale per la salute dei lavoratori nel comparto edile, restano marginali e attuate in modo puramente formale. Oltre il 30% (43 su 140) delle contravvenzioni riscontrate riguardano sostanziali irregolarità organizzative.

La settimana di controllo straordinario si inserisce nella normale vigilanza nei cantieri edili che è una delle attività prioritarie dei Servizi di prevenzione delle Aziende USL che viene svolta nell’arco di tutto l’anno secondo programmi definiti.

Programmi sviluppati nella cornice del Piano Nazionale Triennale per l’Edilizia che prevede il controllo di 50.000 cantieri su base annua distribuiti sul territorio nazionale e di concerto col Piano Regionale che prospetta per la nostra Regione il controllo di circa 5.000 cantieri ogni anno.

I Servizi di Prevenzione delle Aziende USL delle province di Modena, Reggio Emilia, Parma e Piacenza proseguiranno l’intensivo controllo delle condizioni di sicurezza nei cantieri edili come da programmazione e ripeteranno periodicamente analoghe campagne straordinarie di vigilanza.

I controlli continueranno nonostante la crisi del settore, tenuto conto della gravità e della numerosità degli infortuni che caratterizzano il comparto. Contestualmente intensificheranno le attività di assistenza e informazione alle imprese e ai lavoratori volte a promuovere la cultura della prevenzione negli addetti.

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modificato:venerdì 5 giugno 2009

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