La mediazione come strumento della gestione del rischio
Il 16 giugno un corso di formazione organizzato dall’AUSL
Il buon esito della prevenzione, della cura e della riabilitazione, obiettivo primario dei servizi sanitari, è favorito dalla buona comunicazione fra operatore e cittadino, che permetta una corretta trasmissione delle informazioni e crei le condizioni per stabilire la fiducia reciproca. Fraintendimenti tra le parti possono trasformarsi in conflitti, con la cristallizzazione delle reciproche convinzioni senza possibilità di dialogo.
La mediazione dei conflitti in ambito sanitario è uno strumento innovativo, per la gestione degli stessi. E’ un’occasione per offrire, a operatori sanitari e cittadini, la possibilità di un tempo e un luogo, per esprimere i propri vissuti sviluppati da e nel conflitto. Si tratta di un percorso volontario, tramite l’intervento di un mediatore, un facilitatore della comunicazione – persona terza, imparziale ed esperta – che non giudica, né suggerisce soluzioni.
Nel corso dell’incontro, con inizio alle ore 14.30, saranno affrontati questi temi, con gli interventi di Ettore Brianti, direttore del distretto Valli Taro e Ceno, Emilio Marchionni, direzione sanitaria, Luca Petraglia, direzione amministrativa e i mediatori Lorena Gotri e Mario Albi.| modificato: | giovedì 26 giugno 2008 |
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