Ospedale di Vaio: donato un defibrillatore all’U.O. di Cardiologia

Il defibrillatore bifasico portatile – donato da Orlando Marconi, titolare della ditta Marconi Freddeuropa srl

Il defibrillatore bifasico portatile – donato da Orlando Marconi, titolare della ditta Marconi Freddeuropa srl -  è utilizzabile per vari tipi di diagnosi e terapia.

Rispetto ai defibrillatori attualmente presenti nell’U.O. di Cardiologia dell’ospedale di Vaio, che pure conservano la loro utilità,  esso presenta più avanzate caratteristiche tecniche, soprattutto per il “pacing” cardiaco temporaneo e, più in generale, per la più ridotta quantità di energia elettrica erogata. E', infatti, ottenibile un controllo dell'attività cardiaca più efficace, con minore impiego di energia elettrica. Grazie a ciò, da un lato, si ha il più sicuro raggiungimento dell'obiettivo prefissato, dall'altro si ottiene il risultato con minore rischio  per il paziente, in quanto le scariche elettriche, erogate dal defibrillatore in modo contenuto,  vengono percepite come meno dolorose.   

Oltre  che per il “pacing” e per il classico impiego in caso di arresto cardiaco da fibrillazione ventricolare, l’attrezzatura trova un'applicazione particolarmente efficace nelle cardioversioni elettriche (da fibrillazione atriale a ritmo sinusale), per il monitoraggio in emergenza in reparto e in sala di emodinamica, con la possibilità di svolgere sia l'attività di defibrillatore, in caso di arresto cardiaco, che di pace-maker temporaneo.

In considerazione della versatilità e dell'efficacia di questo apparecchio, la sua acquisizione costituisce un importante passo in avanti per la Cardiologia di Fidenza e per la sicurezza di tutti i pazienti che ad essa fanno riferimento. 
Il defibrillatore bifasico portatile si aggiunge alle attrezzature già presenti nell’U.O. di Cardiologia, tra cui le più rilevanti sono quelle dedicate alla diagnosi ed alla terapia in ambito elettrofisiologico, alla diagnosi non invasiva (ecocardiografia, monitoraggio elettrocardiografico da 24 ore fino ad una settimana, rilevamento delle apnee notturne, ergometria, valutazione dell'elasticità dei vasi ...), al monitoraggio multiparametrico o semplicemente elettrocardiografico, alla terapia con ultrafiltrazione dei pazienti con scompenso cardiocircolatorio.

L'Unità Operativa di Cardiologia e di Terapia intensiva coronarica dell’ospedale di  Vaio è una Cardiologia di 1° livello, dotata di un reparto di degenza costituito da 4 letti di UTIC – Unità di Terapia Intensiva Coronarica - e 8 letti di degenza ordinaria (2 monitorati, per la terapia semi-intensiva, e 6 con telemetria), di 2 letti di Day-Hospital e di un Servizio di Cardiologia e di diagnostica ambulatoriale.

Alla cerimonia di donazione del defibrillatore di venerdì 17 aprile 2009 sono intervenuti:
Massimo Fabi, direttore generale AUSL di Parma
Gianluca Giovanardi, direttore presidio ospedaliero AUSL di Parma
Giuliano Vezzani, direttore dipartimento emergenza-urgenza ospedale di Vaio
Paolo Moruzzi, direttore U.O. Cardiologia-UTIC ospedale di Vaio
Orlando Marconi, ditta “Marconi Freddeuropa srl”
Francesco Vinci, commissario prefettizio di Fidenza
Vincenzo Bernazzoli, presidente Conferenza Territoriale Sociale e Sanitaria
 
Erano, inoltre, presenti:
Maria Cristina Aliani, direttore medico ospedale di Vaio
Mario Cantini, direttore amministrativo ospedale di Vaio

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modificato:venerdì 15 maggio 2009

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