Borgotaro, le precisazioni dell'Ausl sull'attività svolta al Punto di primo intervento il 1° maggio
Nella giornata festiva è stata garantita l'assistenza medica, senza interruzione e non si sono registrati problemi nella gestione dei casi clinici
02/05/2018 - La Direzione del Presidio ospedaliero dell’Azienda Usl di Parma, a seguito di notizie diffuse dalla stampa, precisa che nella giornata di ieri - 1° maggio - al Punto di primo intervento dell’Ospedale Santa Maria di Borgotaro non si sono registrati problemi nella gestione dei casi clinici complessivi. Inoltre si precisa che l’assistenza è stata garantita con due professionisti medici in servizio durante l’orario 8-20 senza alcuna interruzione.
L’organizzazione dei turni al Punto di primo intervento nei giorni festivi prevede che il turno del mattino sia coperto da due medici dell’emergenza territoriale 118: uno presta servizio come medico di pronto soccorso e uno dedicato agli interventi territoriali (chiamate esterne).
Il turno notturno è coperto da un solo medico dell’emergenza territoriale che svolge attività di pronto soccorso, di emergenza territoriale e di guardia medica. Qualora questo medico venga chiamato per interventi esterni, la funzione di pronto soccorso è svolta da un medico dell’Unità operativa di Medicina interna. Nella giornata del 1° maggio, non essendo disponibili due medici dell’emergenza territoriale 118, nel turno della mattina l’attività del Punto di primo intervento è stata garantita dal responsabile dello stesso servizio, mentre nella fascia pomeridiana, come previsto da accordi interni, ha collaborato il medico di guardia dell’Unità operativa di Medicina interna. Durante l’orario pomeridiano, il 1° maggio al Punto di primo intervento sono stati gestiti 5 codici gialli, 1 codice rosso e 4 codici verdi. Tre pazienti sono stati ricoverati e sette sono stati dimessi. Vi è stata solo una chiamata per un intervento esterno che è stata poi successivamente revocata.
Si ribadisce dunque che il 1° maggio l’assistenza è stata sempre assicurata a tutti i pazienti con continuità da due medici in ogni turno, come facilmente riscontrabile anche dalla registrazione dell’attività sui sistemi informatici ospedalieri.
modificato: | giovedì 3 maggio 2018 |
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