Ospedale di Parma 1915-2015. Cento anni di cura, insegnamento e ricerca

Prendono avvio le celebrazioni per i cento anni dell’Ospedale Maggiore di Parma: mostre, convegni e incontri per tutto il mese

15/10/2015 - Con un ricchissimo calendario di iniziative prendono avvio le celebrazioni per i cento anni dell’Ospedale Maggiore di Parma. Fino alla fine di ottobre sono in programma mostre fotografiche e storico documentarie, presentazioni di libri, convegni, conferenze e  incontri. Momenti, personaggi e curiosità della storia dell’ospedale e della sanità a Parma per ricordare anche al di fuori dai contesti di cura, i 100 anni dell’Ospedale Maggiore dalla posa della prima pietra avvenuta il 31 ottobre 1915 fino ai giorni nostri.

Le iniziative sono state presentate in conferenza stampa da Massimo Fabi, direttore generale Azienda Ospedaliero-Universitaria, Loris Borghi,  Rettore, Università degli Studi, Elena Saccenti, direttore generale Azienda Usl, Maria Giovenzana presidente Comitato Consultivo Misto. Presenti in conferenza stampa i rappresentanti delle realtà istituzionali e associative del territorio: Comune di Parma; Fondazione Cariparma; Fondazione Monte di Parma; Ordine dei Medici; Collegio Ostetriche e Collegio Infermieri.

Un ringraziamento a tutti gli interlocutori è arrivato in apertura dal direttore dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria Massimo Fabi che ha sottolineato come il lavoro svolto per le celebrazioni sia frutto di un impegno corale a dimostrazione di un’integrazione forte con l’Università e l’Azienda Usl. “Per noi - ha aggiunto Massimo Fabi – celebrare i cento anni del Maggiore con un fitto calendario di iniziative e tre importanti convegni non ha solo un valore rievocativo ma vuole essere di stimolo per lanciare sfide future per migliorare la qualità dell’assistenza”.

“Negli anni – ha ricordato il direttore dell’Azienda Usl Elena Saccenti - la ricerca scientifica ha cambiato il modo di assicurare le cure negli ospedali e in questo processo di cambiamento la sanità territoriale è cresciuta sempre più come ambito assistenziale di tutela complessiva della salute del cittadino.  La sfida, dunque, è quella di una collaborazione sempre più forte tra ricerca, assistenza ospedaliera e sanità del territorio”. 

Impegno corale e integrazione sono  stati gli argomenti che hanno fatto da filo conduttore anche al discorso del Rettore Loris Borghi che ha sottolineato come “anche fisicamente l’ospedale di Parma sia  dentro la città nel cuore della comunità e che queste celebrazioni sono un’occasione importante per  avvicinare ulteriormente i contesti di cura, ricerca e insegnamento alla cittadinanza”.

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modificato:giovedì 15 ottobre 2015

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