Ospedale di Vaio: l’U.O. di Chirurgia Generale protagonista in Europa
In Svizzera e in Francia, per la chirurgia guidata dalla fluorescenza
06/02/2018 - E’ l’esperienza nella chirurgia guidata dalla fluorescenza con l’uso del verde d’Indocianina che ha portato l’U.O. di Chirurgia Generale dell’Ospedale di Vaio in Europa. A San Gallen in Svizzera, all’11° Congresso Europeo di chirurgia colorettale, con la presentazione di uno studio che dimostra l’utilità dell’angiografia con verde d’Indocianina durante interventi di chirurgia mininvasiva in sedi anatomicamente difficili. E a Strasburgo, in Francia, dove l’Unità Operativa dell’Ospedale di Vaio partecipa alla costituzione di un Registro europeo di pazienti trattati con questa metodica.
A spiegare di cosa si tratta è Vincenzo Violi direttore dell’Unità Operativa che, insieme alla sua équipe composta dai chirurghi Lorenzo Casali, Christian Franzini, Clara Pavlidis, Alessio Rollo, Caterina Santi ha realizzato lo studio.
“Il verde d’Indocianina è una molecola sviluppata negli anni ’50 nei laboratori di ricerca della Kodak per la fotografia ad infrarossi. Nel 1959, è stato approvato il suo utilizzo in ambito clinico e da allora è stata impiegata per eseguire indagini diagnostiche di cuore, fegato, occhio e polmone. Questa molecola diventa fluorescente quando illuminata con luce ad infrarossi. Se iniettata in vena, consente uno studio in tempo reale della vascolarizzazione sanguigna e linfatica di diversi organi tra cui il colon, oltre a facilitare lo studio anatomico dell'albero biliare. E’ una sostanza sicura – continua Violi – non ha effetti collaterali, al di fuori di rare e prevenibili reazioni allergiche. La strumentazione necessaria al suo utilizzo è un rilevatore di fluorescenza.”
Da circa 2 anni, l’U.O. di Chirurgia Generale dell’Ospedale di Vaio dispone di una colonna laparoscopica, che può funzionare sia con luce bianca che con rilevatore di fluorescenza. “Negli ultimi anni – riprende il direttore – è stato introdotto l’uso della fluorescenza con verde d’Indocianina per acquisire informazioni relative alla vascolarizzazione durante l’intervento di chirurgia colorettale. Questa metodica facilita l'identificazione della buona vascolarizzazione dei monconi intestinali da ricollegare e la visualizzazione dell'uretere, nell'ottica di ridurre le complicanze chirurgiche”.
E sempre questa pratica fa dell’U.O. di Chirurgia Generale di Vaio uno dei centri che partecipa al Registro europeo dei pazienti operati con chirurgia guidata dalla fluorescenza. ”L’obiettivo del Registro – conclude Violi – è di avere una raccolta di dati relativi alla sicurezza ed efficacia della fluorescenza in varie applicazioni chirurgiche”.
modificato: | giovedì 15 febbraio 2018 |
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