Parma: un anno di sanità di qualità

Presentati il 5 novembre dalla Ctss i risultati ottenuti nel 2008. Bernazzoli: “risultati che ci dicono che c’è grande consapevolezza del lavoro”

E’ al “sistema Parma” che Vincenzo Bernazzoli, presidente della Ctss e della Provincia di Parma attribuisce il merito dei progressi ottenuti nella sanità nel 2008, un anno di risultati importanti, che segnalano un costante miglioramento qualitativo dell'assistenza, risultati raggiunti rispettando le indicazioni della Regione sull'equilibrio economico-finanziario.
Sono aumentati gli investimenti, sia nelle strutture sia nelle tecnologie e sono diminuite le liste d'attesa. E' aumentata l'integrazione tra ospedale e territorio. E' diminuita la spesa farmaceutica. Esiti positivi dunque, frutto della “grande consapevolezza che c’è stata sulla programmazione fra territorio, aziende e Regione”, risultati alla luce dei quali la Conferenza territoriale sociale e sanitaria ha espresso parere positivo sui bilanci delle due Aziende sanitarie parmensi. Di questo hanno parlato oggi in Provincia, insieme al presidente della Ctss Vincenzo Bernazzoliil vicepresidente Fabrizio Pallini, i direttori generali delle azienda Ospedaliero Universitaria Sergio Venturi e dell’Azienda sanitaria locale Massimo Fabi.

La prima azienda della provincia

Con 6.234 dipendenti complessivi (7mila se si considera anche il personale convenzionato)  l'Azienda Usl e l'Azienda Ospedaliero Universitaria sono il primo datore di lavoro del territorio parmense. Un'occupazione prevalentemente femminile (71%). Insieme hanno erogato complessivamente  stipendi per 316 milioni di euro.

Aumentano gli investimenti

Per qualificare ancora l'assistenza e migliorare l'efficacia della cura le due Aziende nel corso del 2008 hanno investito complessivamente 20,71 milioni di euro per interventi distribuiti su tutto il territorio.

L'Azienda Usl, in particolare, solo nel 2008 ha investito 3,56 milioni di euro con cui si è provveduto, tra le altre azioni, a completare la riqualificazione del Polo sanitario “Parma Ovest” di via Pintor, alla realizzazione della nuova sede del Sert di Parma, in strada dei Mercati, all'attivazione della nuova sede del Poliambulatorio di Fornovo, alla realizzazione del nuovo Poliambulatorio di Medesano. Entro il triennio 2008-2010 (con un ulteriore investimento di 14 milioni di euro tra quest'anno e il prossimo) si provvederà tra l'altro al completamento della ristrutturazione della fattoria di Vigheffio, alla riqualificazione del centro psichiatrico “F. Santi” di Parma, alla realizzazione della sede del Sert e dei locali per la medicina di gruppo nel Polo socio-sanitario di Langhirano, dell'elisuperficie a Borgotaro, alla realizzazione del Polo integrato socio-sanitario di Parma Est, alla realizzazione del nuovo Polo pediatrico territoriale di Parma, alla realizzazione del sistema di digitalizzazione dei servizi di diagnostica per immagini.

L'Azienda Ospedaliero Universitaria nel 2008 ha investito 17,15 milioni di euro. Di questi  12,37 sono stati utilizzati per migliorare le strutture, in particolare per l'avvio dei lavori del nuovo Pronto soccorso e dell'Ospedale dei bambini, per il polo psichiatrie e per la ristrutturazione dell'area ostetrica e ginecologica. Ulteriori 4,77 milioni sono serviti invece per migliorare le dotazioni tecnologiche, con il Centro nascita, l'avvio di nuove tecniche chirurgiche mininvasive in ginecologia, la predisposizione di letti elettrici, l'attivazione di PACS/RIS e GLOBAL PACS e, entro il 2009, di un acceleratore lineare.

Per il nuovo Ospedale sono già stati investiti complessivamente 200 milioni. Non si tratta solo di nuove strutture o tecnologie, ma di un modo nuovo di coniugare un alto profilo tecnologico con la qualità delle cure e dell'assistenza e un'attenzione agli ambienti. Investimenti destinati a far crescere ancora la qualità di un polo ospedaliero che svolge oggi funzioni di alta specializzazione per trapianti d'organo, terapia delle grandi ustioni, malattie cardiache e cardiochirurgia, neuroscienze e neurochirurgia, terapia dei grandi traumi, genetica medica, terapia intensiva neonatale, emergenza territoriale, emofilia e malattie emorragiche congenite e fibrosi cistica. Una qualità che in un anno ha portato - tra l'altro - a 31ml il valore della produzione per  ricoveri da altre province e ulteriori 31ml di euro per ricoveri  da altre regioni su un totale di oltre 268ml di euro.

Più integrazione tra Ospedale e territorio

La collaborazione tra le due Aziende ha permesso di migliorare l'assistenza a chi viene dimesso dall'Ospedale. Percorsi mirati sono stati messi in campo per diabete (pazienti in gestione integrata al 31/10/2008 erano 3.051, + 38.43% rispetto al 31/12/2006), percorso nascita, nutrizione artificiale (nel 2008:12.932 le giornate di trattamento), percorso diagnostico-terapeutico dello scompenso cardiaco, ossigenoterapia domiciliare (1.396 pazienti nel 2008), dimissioni difficili e/o protette, hospice (nel 2008: n. 433 pazienti con 10.538 giornate di trattamento complessive), per il trattamento anticoagulante orale (nel 2008: n. 1.375 pazienti assistiti).

L’assistenza a domicilio è garantita da equipes composte da diversi operatori: medici, infermieri, assistenti sociali, che collaborano con il medico di famiglia. Il servizio di assistenza domiciliare, nella nostra provincia, è assicurato a circa 10.230 persone (nel 2007 erano circa 9600): in tutto, i trattamenti resi nel corso del 2008, sono stati circa 12.120 (contro i 11.500 del 2007). Gli accessi al domicilio sono stati oltre 98.000 (nel 2007 circa 86.000), a cura dei medici di medicina generale; oltre 175.000 quelli effettuati da personale infermieristico (nel 2007 circa 162.000), circa 800 quelli dei medici specialisti (circa 1.000 nel 2007) e 3.800 dei tecnici della riabilitazione (stesso dato del 2007).

Per le demenze, in particolare, i consultori per i disturbi cognitivi sono a Parma e a Fidenza, mentre a Borgotaro e a Langhirano sono attivi due ambulatori delegati. In tutta la provincia sono circa 9.000 i pazienti affetti da demenza presi in carico dai quattro presidi presenti sul territorio (3700 persone nel Distretto di Parma, 1350 nel Distretto Sud-Est, 1900 in quello di Fidenza  1700 nel Distretto Valli Taro e Ceno). Nel 2008 sono state 1630 le prime visite complessive, per un totale di nuovi pazienti presi in carico pari a 1450, mentre i controlli su pazienti già in cura sono stati 6321 (4159 nei Distretti di Parma e Sud-Est e 2162 in quelli di Fidenza e Valli Taro e Ceno).

Aumentano le prestazioni, scendono le liste di attesa

Nel corso del triennio sono progressivamente aumentate le prestazioni di specialistica ambulatoriale garantite complessivamente dalle due Aziende. Le prestazioni sono passate così dai 6.217.000 del 2006 ai 6.414.000 dell'anno successivo per attestarsi nel 2008 a quota 6.664.000. In particolare gli interventi di diagnostica sono passati nei tre anni da 555.000 a 662.000 mentre le visite specialistiche sono aumentate da 769.000 a 865.000.

Questo sforzo ha comportato una diminuzione delle liste d'attesa. Dalle osservazioni effettuate emerge che tutte le prestazioni per le visite stanno all’interno dello standard di attesa dei 30 giorni, permanendo alcune criticità per le visite oculistiche, che sono oggetto di appositi interventi di miglioramento predisposti da parte delle due Aziende. In sintesi si può confermare che le azioni sviluppate, in relazione all’appropriatezza ed alla rimodulazione dell’offerta, nel corso degli ultimi anni hanno consentito di far rientrare negli standard prestazioni che erano stabilmente critiche.

Durante il 2008 le prestazioni ambulatoriali programmabili a carico del SSN sono state erogate entro tempi di attesa generalmente in linea con l’andamento complessivo regionale. In particolare, l’attività di Diagnostica si esegue entro 60 giorni nell’83,6% dei casi (72,2% il valore Regionale) confermando un trend in miglioramento per ciò che concerne le prestazioni garantite entro lo standard.

Diminuisce ancora la spesa farmaceutica

Nel 2008 la spesa farmaceutica convenzionata dell’Azienda USL di Parma ha subito un’ulteriore riduzione rispetto al valore 2007, raggiungendo la cifra di 73.954.265 euro (-3,6%). La spesa farmaceutica convenzionata per assistito è ulteriormente scesa fino a raggiungere il livello di 172,90 euro (-8,7 euro sul 2007). L’Azienda rimane così saldamente tra le Aziende territoriali con spesa procapite inferiore a quella regionale.

Il minor costo registrato nella spesa farmaceutica è il risultato di diverse azioni messe in campo , in collaborazione con i medici di medicina generale, con i medici specialisti ambulatoriali e ospedalieri delle due Aziende Sanitarie, mirate ad un’appropriata prescrizione del farmaco, a garanzia della continuità di assistenza terapeutica per i cittadini e ad un utilizzo appropriato delle risorse.

I commentiBernazzoli: Questi bilanci delle aziende testimoniano che a Parma riusciamo ad avere una sanità di qualità, una sanità che migliora, all’interno di un disegno molto preciso che è quello di una sanità diffusa su tutto il territorio che mette al centro la persona ed è una garanzia importante in un momento di crisi come questo. Una sanità che, puntando sull’appropriatezza, risparmia risorse che sono state investite nelle tecnologie diagnostiche e per aumentare le prestazioni specialistiche, in modo da ridurre anche i tempi delle liste d’attesa. Una sanità che permette di avere a Parma una condizione di alto livello, e a tutti i territori di avere una rete fra le strutture sanitarie che funziona e che mette al centro le esigenze del cittadino.

 Venturi: Quello del bilancio è un risultato attribuibile a chi cerca di coniugare le esigenze di curare bene le persone con quelle del fare con le risorse che sono a disposizione. È un obiettivo che centriamo ormai da quasi un decennio, che consolidiamo e che ci consente, pure in un periodo di ristrettezze importanti non solo per la sanità, di continuare nella politica degli investimenti importanti: in particolare il 2008/2009 sono gli anni del nuovo Pronto soccorso, che ormai è ultimato, dell’avvio dei lavori dell’Ospedale dei bambini e di altre installazioni, in particolare tecnologiche: la risonanza magnetica “3 Tesla” e un acceleratore lineare, un investimento di più di tre milioni di euro, strumenti fondamentale nella cura dei tumori. Speriamo di potere continuare negli anni con questa politica di sviluppo che sta dando finalmente dei risultati anche nel settore della ricerca, che è il settore che noi privilegiamo di più.

Fabi: C’è soddisfazione per questa approvazione da parte della Ctss che sostanzialmente ribadisce una situazione di equilibrio economico finanziario delle due aziende sanitarie di Parma. Questo si è realizzato anche attraverso lo sviluppo e il consolidamento dei principali servizi. Come per l’Azienda ospedaliera, anche per l’Azienda territoriale le direttrici sono state sostanzialmente quelle dell’integrazione fra l’ospedale e il territorio, in particolare sul distretto di Parma, ma si è consolidata anche sugli ospedali a gestione diretta dell’azienda Usl, Fidenza e Borgotaro, verso i rispettivi distretti di riferimento. L’integrazione si è tradotta soprattutto nella gestione integrata delle patologie croniche da parte degli specialisti ambulatoriali e ospedalieri e il medico di medicina generale. Si è confermato poi, come negli ultimi anni, un trend positivo di governo della spesa sul farmaco e di gestione appropriata dell’uso. Corre l’obbligo naturalmente di sottolineare il lavoro positivo fatto dal Direttore generale che nel 2008 ha condotto gran parte di queste attività, Maria Lazzarato.

Pallini: E’ un miglioramento significativo, un avanzamento importante per Parma e tutto il territorio. Va sottolineato il ruolo che in questo ambito ha svolto e svolge  la Conferenza territoriale sanitaria e sociale, un organismo non ancora abbastanza conosciuto ma che esercita nell’ambito della sanità un’azione rilevante soprattutto nella programmazione, metodo che ha permesso di mettere a frutto la collaborazione fra territori, aziende, comuni.

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modificato:giovedì 5 novembre 2009

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