Piano di Zona per la salute, siglata
l’intesa da Ausl e Comune di Parma
per il 2010

Oltre 33 milioni di euro per anziani, minori e famiglie e 107 progetti in varie aree: queste le novità previste nel piano attuativo annuale

Più servizi per minori, famiglie, immigrati e di contrasto alle nuove povertà: queste le novità previste dal Piano attuativo 2010 del Piano di Zona per la Salute e il Benessere sociale del triennio 2009/2011.
Il Piano di Zona è lo strumento per programmare, a livello distrettuale, il sistema integrato dei servizi e degli interventi sociali per anziani, dipendenze e salute mentale, disabili, benessere giovanile, immigrazione, infanzia e adolescenza, povertà ed esclusione sociale, scuola.

L’attuativo 2010, firmato il 31marzo 2010, dall'assessore al Welfare Lorenzo Lasagna, dalla direttrice del Distretto di Parma dell'Azienda Usl di Parma Giuseppina Ciotti, dai delegati dei Comuni del Distretto e della Provincia di Parma, è la seconda annualità del Piano di Zona del Distretto di Parma (Comuni di Parma, capofila, Colorno, Mezzani, Sorbolo e Torrile, Azienda Unità Sanitaria Locale di Parma) e prevede 107 progetti sulle varie aree di intervento.

La progettualità 2010 si è sviluppata in continuità con l’anno precedente, da un approfondito lavoro di analisi dei progetti e degli intereventi dell’attuativo 2009.
In particolare, l’assegnazione del Fondo sociale regionale straordinario da parte della Regione Emilia – Romagna, a integrazione del Fondo sociale locale, ha permesso l’integrazione e lo sviluppo di alcune progettualità in essere e l’introduzione di alcuni interventi innovativi soprattutto nell’ambito del nuovo “Programma regionale per la promozione e tutela dei diritti, la protezione e lo sviluppo dei soggetti in età evolutiva e il sostegno alla genitorialità” (ai sensi della legge regionale n. 14/08 “Norme in materia di politiche per le giovani generazioni”).
L’ammontare complessivo delle risorse programmate riguardanti il Programma attuativo 2010 è di circa 33 milioni e 600 mila euro, cui quasi 23 milioni destinati alle persone non autosufficienti (Fondo Regionale Non Autosufficienza e Fondo Nazionale N.A.); circa 6 milioni sono le risorse comunali investite nelle varie aree di intervento.

Per ulteriori informazioni scarica il comunicato stampa.

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modificato:martedì 6 aprile 2010

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