Sguardi al lavoro: la rassegna arriva a Borgotaro
Giovedì 8 maggio al cinema Cristallo di Borgotaro. Ospite in sala Sergio Bonetto, avvocato di parte civile nel processo contro la Eternit
“Sguardi al lavoro” è la rassegna cinematografica dedicata alla sicurezza e salute sul luogo di lavoro, organizzata da Comune di Parma - Assessorato alle Politiche Culturali - Ufficio Cinema, Provincia di Parma - Assessorato alla Formazione Professionale e Politiche del Lavoro, Inail di Parma, Azienda Unità Sanitaria Locale di Parma, Conferenza Territoriale Sociale e Sanitaria, Comuni di Fidenza, Langhirano e Borgotaro, attraverso i Piani per la Salute, in collaborazione con Fondazione Cineteca Italiana di Milano.
Dopo Parma, Fidenza e Langhirano, la rassegna arriva a Borgotaro, giovedì 8 maggio, al cinema Cristallo. La serata inizia alle ore 20.30. L’ingresso è gratuito.
La serata vedrà la proiezione del cortometraggio “3,87” di Valerio Mastandrea (2005) e del film “La stella che non c’è”, di Gianni Amelio (Italia, Francia e Svizzera – 2005).
Ospiti della serata: il Sindaco di Borgotaro, Salvatorangelo Oppo e Sergio Bonetto, avvocato di parte civile nel processo contro la Eternit.
Notizie sui film:
3,87 di Valerio Mastandrea (Italia 2005,
Basta un attimo di distrazione a cambiare il corso degli eventi. Andrea vede uno dei tubi, non fissato per bene durante il montaggio, staccarsi dall'impalcatura e cadergli addosso. Lo osserva esterrefatto mentre intorno a lui tutto subisce un repentino mutamento. Si scatena una festa, la musica esplode ad alto volume e le luci catturano lo sguardo, camerieri indaffarati si inseguono ed una ragazza ...
Il titolo, 3,87, come spiega una didascalia, è la media delle persone che ogni giorno in Italia muoiono in seguito a un incidente sul lavoro.
Nastro d'Argento come migliore cortometraggio del 2005.
La stella che non c’è di Gianni Amelio (Italia, Francia, Svizzera 2005,
Una compagnia cinese rileva l'altoforno di un'acciaieria in disarmo. Vincenzo Buonavolontà, ex manutentore specializzato, scopre un difetto nell'impianto. Per prevenire incidenti sul lavoro e garantire gli operai che dovranno manovrarlo, Vincenzo parte alla volta della Cina. Vuole consegnare personalmente la centralina modificata ai nuovi acquirenti. Giunto a Shanghai incontra di nuovo la loro giovane traduttrice, Liu Hua, che lo accompagnerà in un viaggio attraverso la Cina e dentro se stesso. Come Il ladro di bambini e Lamerica, l'ultimo film di Gianni Amelio è la storia di un viaggio non soltanto geografico, che spinge fuori dall'Italia un uomo di Buonavolontà. La Cina, lontana dall'essere la "favola" immaginata o riferita dai media, rivela al protagonista una realtà che ha dismesso affetti e diritti (umani) e vive al ritmo dei tempi di produzione.
modificato: | martedì 27 maggio 2008 |
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