01/12/2014 - Dopo il macroallestimento dei Promessi Sposi nel 2013, prosegue il progetto biennale di Lenz Rifrazioni dedicato all’opera di Alessandro Manzoni. Dal 7 al 12 dicembre va in scena al Lenz Teatro la tragedia manzoniana "Adelchi", una creazione di Maria Federica Maestri e Francesco Pititto.
Nell’Adelchi la storia è osservata attraverso il dramma interiore dei protagonisti. Adelchi ed Ermengarda sono spiriti ricchi di contrasti fra ideali e sentimenti (la pace e la gloria per il primo, l'amore ancora vivo del marito per la seconda). Vivono per alti e nobili ideali, comprendono le angosce e sofferenze degli altri e trovano solo nella morte la piena realizzazione della loro complessa e travagliata personalità.
La messinscena si innesta nel percorso di ricerca ultradecennale di Lenz Rifrazioni, condotto in collaborazione con il Dipartimento Assistenziale Integrato di Salute Mentale - Dipendenze Patologiche AUSL di Parma con gli attori “sensibili”, ex lungodegenti psichici e persone con disabilità intellettiva. Ermengarda è la giovane attrice sensibile Carlotta Spaggiari, formatasi nei laboratori teatrali di Lenz rivolti a persone con disturbi dello spettro autistico, e già Monaca di Monza bambina ne I Promessi Sposi. Carlo Destro, già Fra’ Cristoforo ne ‘I Promessi Sposi’, affronta il difficilissimo ruolo del giovane Adelchi, dell’eroe ‘morale’, figura fondamentale nella poetica manzoniana; insieme a lui, Franck Berzieri, interprete di numerose creazioni di Lenz, impegnato nel duplice ruolo del padre Desiderio e di Carlo Magno.