EZETIMIBE

Farmaco ipolipemizzante a carico del SSN DA USARE SOLO PER ALCUNE INDICAZIONI

Perché           

La prescrizione di Ezetimibe è solo raramente indicata come principio attivo isolato (Guidelines on Management of dyslipidaemias ESC 2019 – Guidelines on the management of blood cholesterol AHA 2018).

In 2 trials randomizzati, doppio cieco vs placebo, l'ezetimibe ha dimostrato capacità di riduzione del colesterolo LDL dal 15 al 22%. (Dujovne CA, Ettinger MP, et al. Am J Cardiology 2002;90:1092 – Knopp RH, Gitter H, et al. Eur Heart J 2003; 24:729). Gli effetti collaterali risultano sovrapponibili al placebo. Non sono raccomandati aggiustamenti posologici. Tuttavia, non ci sono dati disponibili su outcomes clinici.

La review della Cochrane (Zhan et al. Ezetimibe for the prevention of cardiovascular disease and all-causemortality events (Review)Cochrane Database of Systematic Reviews 2018, Issue 11. Art. No.: CD012502. DOI: 10.1002/14651858.CD012502.pub2.) riporta che “Le evidenze di qualità da moderata ad alta suggeriscono che ezetimibe ha modesti effetti benefici sul rischio di endpoint cardiovascolare, principalmente guidatida una riduzione dell'infarto non fatale e dell'ictus non fatale, ma ha poco o nessun effetto sugli endpoint clinici fatali. Il vantaggio cardiovascolare diezetimibe potrebbe comportare la riduzione del colesterolo LDL, del colesterolo totale e dei trigliceridi. Non ci sono prove sufficienti per determinare seezetimibe aumenta il rischio di eventi avversi a causa della qualità bassa e molto bassa delle prove.” Inoltre, la review conclude che “ci sono prove limitate sul ruolo dell'ezetimibe nella prevenzione primaria e gli effetti della monoterapia con ezetimibe nella prevenzione della CVD; questi argomenti richiedono quindi ulteriori indagini."


Quando appropriato           

In associazione

  • Indicata in associazione con statine (ipercolesterolemia primaria) per raggiungimento target LDL secondo profilo di rischio individuale.
  • Indicata in associazione con simvastatina, in prevenzione secondaria post sindrome coronarica acuta (Cannon CP, Blazing MA, et al. N Engl J Med 2015;372:2387 IMPROVE-IT ): a 6 anni riduzione end point composito (morte cardiovascolare, infarto miocardico, nuovo ricovero per angina instabile, nuova rivascolarizzazione miocardica a 30 giorni dalla randomizzazione, stroke) rispetto a simvastatina. Nessuna differenza per mortalità globale e cardiovascolare.
  • Efficace in associazione con statine di elevata potenza per raggiungimento target LDL secondo profilo di rischio individuale. Studi clinici in corso.
  • L'associazione statina/ezetimibe nei diabetici migliora il profilo lipidico: effetto significativo sulla riduzione dei trigliceridi.
  • L'associazione statina/ezetimibe vs placebo nei pazienti affetti da insufficienza renale cronica determina riduzione degli end pointscardiovascolari (SHARP trial Baigent C, Landray MJ, et al. Lancet 2011;377:2181)
  • Efficace in associazione a statine, inibitori SCK9, acido bempedoico (non ancora in disponibile in Italia) per raggiungimento target LDL secondo profilo di rischio individuale.

 

In monoterapia (Nota AIFA n.13)

  • Nei pazienti affetta da a) Ipercolesterolemia non corretta dalla sola dieta, seguita per almeno 3 mesi, e ipercolesterolemia poligenicasecondo i criteri specificati, e b) Dislipidemie familiari secondo i criteri specificati, la Nota indicacheil trattamento con ezetimibe in monoterapia è prescrivibile a carico SSN per il conseguimento del target terapeutico “nei pazienti che siano intolleranti alle statine”.
  • Nei pazienti affetti da Iperlipidemie indotte da farmaci non corrette dalla sola dieta, il trattamento con ezetimibe in monoterapia è prescrivibile a carico SSN “per i pazienti che non tollerano il trattamento con statine o non possono eseguirlo." 

Quali alternative      

  • Fibrati, niacina, resine sequestranti acidi biliari: controindicati o gravati da effetti collaterali significativi.
  • Acido bempedoico(non ancora in disponibile in Italia) 

Altro  

Meccanismo d'azione: inibizione della proteina di Niemann-Pick C1 like 1 (NPC1L1), espressa nell'intestino e nel fegato. Tale inibizione determina una netta riduzione dell'assorbimento intestinale del colesterolo.

 

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modificato:martedì 20 ottobre 2020

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