I documenti dell'Ausl di Modena
Integrazione sociosanitaria –DSM-DP e Comune di Modena
Il DSM-DP e il Comune di Modena hanno sviluppato da molti anni modalità di collaborazione connotate da un approccio integrato – sul piano culturale, organizzativo e professionale – per la cura e la recovery delle persone con disagio psichico.
Prima ancora, infatti, della applicazione, attraverso la Legge Regionale n.2 del 2003, della Legge 328/2000 «Legge quadro per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali», era stato siglato, nel 1989, il primo Accordo di Programma tra Comune di Modena e Salute Mentale, che ha poi dato l’avvio alle successive Convenzioni, confermate di anno in anno.
Al 2016-2017 risale, per il Distretto di Modena, la recente revisione dell’Accordo di programma (“Programma per l’integrazione ed il coordinamento delle funzioni sociali e sanitarie nel campo della tutela, della cura e della riabilitazione della salute mentale tra Comune di Modena ed Azienda USL Distretto n.3”) e al 2016 il più recente ed analogo atto che definisce gli accordi tra Salute Mentale e i Comuni di Castelfranco Emilia e San Cesario sul Panaro e l’Unione Comuni del Sorbara.
Tra gli obiettivi che caratterizzano l’Accordo modenese:
- la garanzia di prestazioni e servizi che pongano al centro i bisogni delle persone e la tutela dei diritti di effettiva cittadinanza delle persone con disagio mentale;
- che il destinatario dell'intervento, per tutto il percorso di cura, rimanga “soggetto agente”, con garantita un'attiva partecipazione e diritto di scelta;
- la partecipazione alla progettazione delle Associazioni dei familiari, del volontariato, del privato sociale ed imprenditoriale, quale valore e risorsa imprescindibile;
- lo sviluppo e il consolidamento dei progetti personalizzati inerenti il supporto alla domiciliartà e alla residenzialità socio-sanitaria, l’inserimento lavorativo, le attività per favorire la socializzazione e l’integrazione sociale.
Tutti aspetti strettamente correlati ai principi dell’empowerment e della sussidiarietà orizzontale.
Sempre all’interno dell’Accordo, è descritto il ruolo dell’UVM come strumento fondamentale dell’integrazione sociosanitaria grazie al quale poter arrivare alla definizione dei Progetti Personalizzati, rivolti ai pazienti della salute mentale, attivando percorsi di assistenza socio-sanitaria che consentano di realizzare progetti integrati e flessibili.
Il rinnovato Accordo di Programma, infatti, sottolinea come la modalità di accesso ai percorsi integrati, nell’ambito dell’abitare, lavoro e socialità avvenga dopo la valutazione dell’UVM che definisce l'idoneità del progetto e la disponibilità di risorse rispetto al progetto proposto dall'Equipe territoriale integrata (costituita dai professionisti dei Servizi sociali e sanitari), che una volta definite le risorse, diventa “Equipe di progetto” con il compito di realizzare gli obiettivi del Progetto Personalizzato Sociosanitario.
Per Modena il progetto IESA (Inserimento Eterofamiliare Supportato di adulti con disturbi psichiatrici), del 2011, è il frutto di una convenzione tra l’Azienda USL di Modena, il Comune di Modena e l’Associazione Rosa Bianca, e si può dire che, per le sue modalità di realizzazione, sia stato un programma precursore del successivo progetto di Budget di Salute.
Il progetto IESA, infatti, ha visto coordinarsi in modo integrato l’Ente Locale, il DSM-DP, un’Associazione di volontariato, la rete sociale costituita dalle famiglie d’origine e affidatarie, per la definizione di progetti personalizzati con le caratteristiche dell’abitare supportato, attraverso lo strumento dell’UVM e del contratto tra utente e Servizi.
Nel 2013 è stato condiviso fra i Servizi e le Associazioni di Volontariato e il Terzo Settore il Protocollo operativo “Budget di Salute” "quale strumento innovativo in grado di potenziare e implementare modalità organizzative e pratiche di integrazione sociosanitaria”, con la finalità di identificare i bisogni e le esigenze specifiche della persona, relativamente agli ambiti “vitali” dell’abitare, del lavoro e della socialità traducendoli in progetti personalizzati. Tale Protocollo è stato successivamente allegato alle convenzioni tra DSM-DP e Comune di Modena.
Dal 2014 è stato costituito un gruppo di lavoro con l’obiettivo di arrivare alla elaborazione dello Strumento operativo per la definizione del Progetto Personalizzato Sociosanitario realizzato attraverso diverse fasi di attività: gli approfondimenti svolti dal gruppo dell’Area trasversale Integrazione socio-sanitaria; momenti di confronto con i sanitari , amministrativi dei vari Settori e Distretti e l’Ufficio Legale AUSL; la collaborazione con la Scuola di Specializzazione in Medicina di Comunità; il Corso del 2013 sul Mini-ICF-APP con tutti i Distretti e gli Enti Locali; la presentazione dello strumento agli Uffici di Piano e gli Enti Locali; interventi tecnici per arrivare ad un supporto informatico.
Nell’ottica del Budget di Salute e nello spirito delle Linee guida regionali, nel 2016, è stata avviata la sperimentazione del Progetto degli appartamenti per la “Transizione Abitativa”. Il programma, attraverso una apposita convenzione, è condiviso e co-gestito da: DSM-DP, Settore Politiche Sociali, Sanitarie e per l'Integrazione del Comune di Modena, Associazione “Insieme a Noi” (Associazione di familiari) e Associazione “Idee in Circolo” (Associazione di utenti). Il modello di riferimento è quello dell'abitare supportato e si pone l’obiettivo di permettere alla persona una reale opportunità evolutiva e di concreta autonomia in appartamenti del contesto cittadino attraverso un elevato livello di integrazione nella Comunità e la presenza di significative reti di supporto. Supporto garantito non solo dalle risorse dei Servizi Sanitari e Sociali, ma anche dalla partecipazione delle Associazioni di volontariato “Insieme a Noi” e “Idee in Circolo” alla costruzione dei progetti riabilitativi.
Per scaricare i documenti vedi la galleria.
A firma di dott.ssa Donatella Marrama
referente al tavolo regionale BdS per il DSM-DP di MO
modificato: | giovedì 3 agosto 2017 |
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