Violenza di genere - Documento di indirizzo per la prevenzione e il contrasto della violenza nei confronti delle donne

Il fenomeno della violenza di genere ha origini culturali strettamente correlate alle condizioni storico-sociali di disuguaglianza che caratterizzano le relazioni fra il genere femminile e quello maschile. Questo aspetto diventa ancora più critico oggi nel confronto quotidiano con persone di culture e valori diversi che interpretano diversamente le relazioni fra i generi (come parte di un altro modo di intendere la convivenza e la vita comunitaria).

Da una parte ciò comporta un’attenzione e un impegno consapevole a tutti i livelli della vita sociale (scuola, lavoro, tempo libero, uso degli spazi pubblici, ecc.) contro ogni forma di pregiudizio, stereotipo, discriminazione, che può alimentare forme di violenza; dall’altra richiede la promozione di comportamenti non discriminatori in tutti i campi della vita pubblica e privata.

La violenza di genere deve essere considerata un tema che riguarda tutti da vicino, in quanto appartenenti ad una certa cultura, portatrice di presupposti, modi di pensare e di agire che possono avere a che fare – in modi diretto o indiretto – con la discriminazione e la violenza.

A fronte di tale complessità, come peraltro il Piano regionale in materia prevede, è decisivo operare con tutte le leve possibili sia a livello preventivo, sia nella protezione e nella messa in sicurezza delle persone vittime di violenza e ad essa esposte, sia nel favorire percorsi di ripresa e superamento del trauma della violenza, di ritorno ad una vita normale, ad un’autonomia lavorativa ed economica, come premesse per un esercizio pieno della propria autonomia e libera di persona.

Il documento, frutto di un lavoro complesso attuato da un gruppo di lavoro composto da professionisti del settore sanitario e sociale, mette in luce la necessità di una formazione strutturata, che coinvolga tutti i soggetti della rete dei diversi territori.