Scheda di morte ISTAT
Come richiedere la copia
La scheda di morte ISTAT è un modulo predisposto in carta copiativa dall’istituto Nazionale di Statistica (ISTAT) in cui sono riportate le cause di morte (sequenza di eventi morbosi che hanno portato alla morti ed eventuali altri stati morbosi rilevanti) e tutte le informazioni inerenti al decesso (luogo del decesso per morti naturali, tutte le circostanze inerenti gli accidenti/traumi, il nome del medico certificatore e struttura di appartenenza); essa viene compilata dal medico che certifica l’avvenuto decesso che sia ospedaliero, territoriale o medico legale.
La scheda presenta anche un parte che contiene dati socio-anagrafici che sono completati dall’ufficiale di stato civile del servizio demografico del comune di decesso.
La scheda originale, completa in tutte le sue parti, viene inviata all’ISTAT tramite Prefettura mentre la copia carbone viene inviata al Registro di Mortalità dell’Ausl dove è avvenuto il decesso, che le detiene e le archivia illimitatamente.
COME RICHIEDERE LA COPIA DELLA SCHEDA
La richiesta deve essere effettuata dagli aventi diritto (es. eredi legittimi e testamentari) sul "modulo di richiesta di accesso documentale" specificando il documento richiesto (copia scheda di morte ISTAT) e inviata al Dipartimento di Sanità pubblica dell'Ausl di Parma tramite e-mail a sanitapubblica@pec.ausl.pr.it.
Il modulo deve essere accompagnato da copia documento di identità in corso di valità del richiedente.
La copia della scheda viene rilasciata generalmente entro 30 giorni lavorativi dal momento in cui il Servizio dell'Ausl entra in possesso della scheda. Si precisa infatti che la scheda ISTAT di morte viene di norma inviata dai Comuni non prima del giorno 15 del mese successivo alla data del decesso. E’ quindi possibile che le richieste che pervengono prima del giorno 15 del mese successivo al decesso debbano attendere più giorni per il loro espletamento.
La copia - semplice o autenticata - può essere rilasciata in forma cartacea o in formato elettronico (file pdf).
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modificato: | mercoledì 4 dicembre 2024 |
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