Cure sanitarie di alta specializzazione all'estero

È possibile usufruire dell'assistenza ospedaliera in Centri di altissima specializzazione all’estero, con oneri a carico del Servizio sanitario, per prestazioni che richiedano professionalità, procedure o attrezzature non ottenibili tempestivamente o adeguatamente presso i presidi o i servizi italiani, o la cui erogazione presso le strutture italiane richieda un periodo di attesa incompatibile con l’evoluzione della patologia.

Il ricovero ospedaliero all’estero in Centri di altissima specializzazione è autorizzato in via preventiva, cioè prima di partire, sia che avvenga in strutture di Paesi dell’Unione Europea e dello Spazio Economico Europeo, sia di Paesi con accordi bilaterali e convenzioni con l’Italia, sia di Paesi non convenzionati.

L’autorizzazione viene rilasciata dopo una valutazione tecnica, caso per caso, da parte del Centro di riferimento regionale dell'Emilia-Romagna competente per la specifica patologia.

CHI NE HA DIRITTO

  • Cittadini italiani e familiari a carico (indipendentemente dalla cittadinanza)
  • Cittadini dei paesi dell’Unione Europea residenti in Italia e familiari a carico (indipendentemente dalla cittadinanza)
  • Cittadini di paesi terzi e familiari a carico regolarmente soggiornanti

 

ASSISTENZA IN FORMA DIRETTA

Presso Strutture Pubbliche o Private Convenzionate in Paesi UE/Spazio Economico Europeo, Svizzera o con i quali l’Italia ha stipulato accordi per la sicurezza sociale

In questo caso, al cittadino viene rilasciato, dal Distretto di residenza, il modello S2 (ex E112) o modello similare che copre le spese di carattere strettamente sanitario, da presentare alla struttura sanitaria all'estero.

Per info  dettagliate è necessario rivolgersi agli Uffici del Distretto di residenza che si occupano di cure di altissima specializzazione all’estero e per il ritiro del modulo necessario alla richiesta di valutazione preventiva, da inoltrare al Centro regionale di riferimento.

ASSISTENZA IN FORMA INDIRETTA

Presso le strutture private non convenzionate dei Paesi UE e le strutture pubbliche o private dei Paesi extra UE.
In questo caso il cittadino deve anticipare le spese autorizzate per le quali potrà richiedere il rimborso alla propria Azienda USL, al rientro in Italia. La richiesta di rimborso deve essere presentata entro tre mesi dalla data di effettuazione dell’ultimo pagamento. Per maggiori informazioni rivolgersi al Distretto di residenza dell’Ausl.

RIMBORSI RELATIVI A SPESE SOSTENUTE PER CURE ALL'ESTERO IN FORMA INDIRETTA

Il diritto al rimborso riguarda una percentuale di spese di carattere strettamente sanitario (oneri professionali, degenza, diagnostica strumentale e di laboratorio, farmaci, protesi ed endoprotesi, viaggio dell’assistito e dell’eventuale accompagnatore se autorizzato, etc.). Non sono rimborsabili spese di confort alberghiere non comprese nella retta di degenza, spese di soggiorno nella località estera.

Per info  dettagliate è necessario rivolgersi agli Uffici del Distretto di residenza che si occupano di cure di altissima specializzazione all’estero.

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modificato:mercoledì 17 aprile 2024

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