Attività di parrucchiere, barbiere, estetista, tatuatore e piercer

I problemi di sicurezza connessi alle pratiche di tatuaggio e piercing sono legati in modo prevalente, anche se non esclusivo, alla prevenzione delle infezioni. Durante l’applicazione di un tatuaggio o di un piercing si crea spesso il contatto con il sangue e ciò può generare dei problemi.

Diversi agenti microbici possono infatti arrivare al sangue tramite gli strumenti utilizzati, se questi sono stati contaminati. La contaminazione può avvenire in diversi modi:
  • nell’ambiente (per esempio in condizioni di scarsa igiene ambientale o personale, o in carenza di tecniche asettiche);
  • nel passaggio attraverso gli strati più superficiali della cute (per incongrua preparazione dell’area cutanea interessata);
  • dal sangue di altre persone trattate in precedenza (in carenza di adeguata sterilizzazione o sostituzione del materiale).
Strumenti contaminati che penetrano attraverso la pelle possono quindi trasmettere molti virus, come ad esempio quello dell’epatite C, dell’epatite B o l’HIV, o batteri molto diffusi e pericolosi come lo Stafilococco.
Per questo motivo le attività di piercing e tatuaggi devono essere condotte in modo da assicurare:
  • un adeguato livello di igiene del personale e dell’ambiente di lavoro;
  • l’uso esclusivo di tecniche asettiche;
  • l’adeguato trattamento e smaltimento di oggetti, materiali biologici e rifiuti potenzialmente contaminati;
  • l’adeguato trattamento delle lesioni provocate.
Le infezioni possono trasmettersi in molti modi. Il più pericoloso è costituito dalla trasmissione di microrganismi tramite il sangue, che si può avere fra un cliente e l’altro, o fra il tatuatore/piercer e il cliente.

Le modalità possono essere diverse, ad esempio:
  • le attrezzature non vengono adeguatamente pulite fra una procedura e l’altra;
  • strumenti puliti e/o sterili vengono in contatto con quelli già usati;
  • strumenti puliti e/o sterili vengono appoggiati su superfici sporche;
  • teli contaminati, indumenti, spatole, o guanti monouso non vengono eliminati in modo appropriato immediatamente dopo l’uso;
  • materiali destinati al contatto con i clienti non sono puliti al momento dell’uso, oppure non vengono maneggiati e utilizzati con la dovuta igiene;
  • i locali, l’arredo e le attrezzature non sono conservati puliti, igienicamente e in buon stato di funzionamento;
  • le pratiche di disinfezione e di sterilizzazione, e/o le attrezzature necessarie, sono inadeguate.


Principi basilari per l’effettuazione del piercing in condizioni di sicurezza

Gli operatori che praticano attività di piercing e /o tatuaggio devono rispettare alcuni principi basilari:

Igiene degli ambienti e della persona
  • I locali devono essere mantenuti puliti e in buone condizioni igieniche.
  • Gli animali non sono ammessi nei locali ove venga praticato il piercing.
  • Gli operatori devono mantenere mani e indumenti puliti.
  • Ogni ferita o abrasione cutanea deve essere ben protetta e coperta.
  • La vaccinazione antiepatite B è raccomandata per tutti gli operatori.

Igiene delle attrezzature
  • Qualunque strumento utilizzato per penetrare la cute deve essere sterile e preferibilmente monouso.
  • Qualunque strumento/oggetto che abbia penetrato la cute o che sia contaminato da sangue deve essere gettato subito nel contenitore per rifiuti infetti taglienti, oppure pulito e sterilizzato prima di essere utilizzato su di un’altra persona.

Uso dei pigmenti
  • I pigmenti colorati e tutte le sostanze in cui sono tenuti in sospensione per l’introduzione nel derma devono essere atossici e sterili.
  • I pigmenti colorati devono essere conservati sterili in confezioni monouso sigillate, munite di adeguata etichettatura, e progettate in modo da impedire la reintroduzione del liquido. I contenitori sono eliminati dopo l’uso su ogni singolo soggetto anche se il contenuto non è stato esaurito.
E’ responsabilità del titolare assicurare un buon livello complessivo di igiene e la sicurezza di clienti e operatori. 
 

Linee guida regionali concernenti “Indicazioni tecniche per l'esercizio delle attività di tatuaggio e piercing"

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modificato:lunedì 12 febbraio 2018

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