Tumori femminili, presentato a Berlino un progetto di comunicazione per le donne straniere

Alla Conferenza europea per la promozione della salute, con l'obiettivo favorire l’accesso al programma di screening

17/11/2022 - Inserito nella sessione poster per la Medicina per i migranti alla Conferenza europea per la promozione della salute, il progetto di comunicazione e formazione di Azienda Usl e Azienda Ospedaliero-Universitaria, e Ciac onlus, è stato presentato nei giorni scorsi a Berlino.

Decollato grazie alla collaborazione di un team interdisciplinare, si è arricchito della presenza dei mediatori culturali che collaborano con le Aziende sanitarie e dei promotori della salute che operano con Ciac onlus, riferimenti per la costruzione di una nuova forma di comunicazione con questo gruppo di cittadine. Il metodo di lavoro, sviluppato grazie allo story telling e al role play, è basato sulla partecipazione come elemento distintivo e qualificante. Il miglioramento delle competenze di comunicazione dei professionisti attraverso lo sviluppo di pratiche di intercultura e health literacy, oltre all’individuazione di strumenti specifici di comunicazione rappresentano l’opportunità di crescita da parte delle Aziende sanitarie nel capire e farsi capire dai cittadini migranti.

Il progetto ha consentito di individuare i differenti approcci culturali alla salute che possono attenuare la percezione del rischio tumore. Il lavoro di gruppo ha messo a fuoco anche l’esistenza di barriere organizzative della vita quotidiana –come i compiti legati al lavoro, alla organizzazione domestica e della famiglia- che minacciano l’adesione da parte delle donne straniere all’invito alla mammografia, oltre a paure vere e proprie – non ultima quella della vergogna e della difficoltà a comprendere parole difficili.

Autori, per Azienda Usl: Stefania Banzola, Salute migranti del Dipartimento cure primarie, Alice Corsaro, Dipartimento Sanità pubblica, Nicoletta Piazza e Sara Onesti, entrambe del Centro screening mammografico, Maria Antonietta Salvati Centro screening collo dell’utero e, per Azienda Ospedaliero-Universitaria, Antonino Musolino, alla guida del programma interaziendale Breast Unit, Sabrina Capitani, Ufficio stampa e comunicazione e Silvia Vesco, area socio-sanitaria Ciac onlus, oltre a Lorenza Dodi, anche in qualità di coordinatrice del progetto per il programma Equità delle due Aziende sanitarie.

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modificato:giovedì 17 novembre 2022

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