Centro iperbarico di Vaio: nel 2017 oltre 8000 sedute terapeutiche

Circa 60 mila euro di investimenti tecnologici, formazione, 420 prime visite, 252 accessi d'urgenza. Ecco il bilancio di un anno d'attività

28/02/2018 - Intensa attività, ristrutturazione tecnologica, formazione dei professionisti: il 2017 si è concluso con un bilancio decisamente positivo per il Centro di Ossigenoterapia Iperbarica dell’Ospedale di Vaio, struttura dell’U.O. di Anestesia-Rianimazione e Ossigenoterapia Iperbarica, diretta da Luca Cantadori.  

Il Centro, nell'anno appena terminato, ha svolto l'attività ambulatoriale con 420 tra prime visite e prime medicazioni, cui si aggiungono i controlli. Rilevante l’attività terapeutica: con 8064 sedute, tra queste, per 105 pazienti con osteonecrosi (la maggior parte con osteonecrosi della testa del femore). Diversi gli accessi in urgenza con 235 sedute, dedicate a circa un centinaio di pazienti intossicati da monossido di carbonio, 80 ipoacusie improvvise e due malattie da decompressione.

La struttura è inoltre stata interessata da un importante rinnovamento tecnologico, terminato a inizio 2018, con un investimento di circa 60.000, che ha riguardato l'impiantistica, i sistemi di controllo delle sedute e soprattutto si è proceduto all'arricchimento di sistemi di sicurezza innovativi che consentono di annoverare la camera iperbarica di Vaio tra le più moderne in attività.

Investimenti anche nella formazione dei professionisti, a ulteriore qualificazione del Centro e a garanzia di una sempre migliore attività erogata, con il master in Medicina Iperbarica conseguito dai medici Luca Martani e Simone Schiavo.

Traguardi, questi, resi possibili grazie al lavoro d'equipe composta di tutti medici ed infermieri dell'U.O, a cominciare da Leonardo Caberti, responsabile di Struttura Semplice del Centro Iperbarico. 

 

Proprietà dell'articolo
modificato:giovedì 1 marzo 2018

In caricamento...